anno 1797.	317
lungh’ esso il litorale, e s’impadronisse delle vicine isole di Veglia, Cberso, Arbc e Pago. Nè vi fecero opposizione gl’ Istriani, perchè caduta Venezia sotto la schiavitù francese, non vollero più saperne di governatori veneziani.
    Nella Dalmazfa poi, tuttoché i dalmati fossero affezionatissimi alla nostra repubblica, appena giunse notizia del rovesciamento del governo di Venezia, alzarono la testa centro i nuovi rappresentanti, che v’erano stati spediti per democratizzare anche le loro provin-cie; riputarono tosto i veneziani come aderenti ai franoesi, e tanto era grande l’odio loro contro di questi, che soffocarono nell’animo ogni sentimento di affezione verso di quella, ed inveirono contro chiunque avesse lascialo travedere la minima parzialità per li nuovi dominatori.
    Le truppe austriache vi entrarono a pigliarne il possesso ; e primieramente in Zara, poi a Spalatro, a Glissa, a Signa, a Scbc-nico, e così via via sino alle bocche di Caltaro. In Zara ed in Pc-rasto fu commovente lo spettacolo di quelle popolazioni, nell’atto di consegnare la bandiera di s;in Marco. In Zara, tra lagrime universali di tristezza ed unanimi dimostrazioni di ossequio, la cedette il capitano della repubblica nelle mani del comandante austriaco : in Peraslo fu portala, come trionfalmente, nel duomo della città : e deposla sopra l'aliar maggiore fu baciata e ribaciata con singulti e con lagrime da tutti i circostanti ; ed in fine fu collocala sotto 1’ altare medesimo.
    Per le quali occupazioni dell’ Istria e della Dalmazia, la municipalità provvisoria, che non sapeva concertala tra 1’ Austria e la Francia siffatta cessione, inoltrava lagnanze al generalissimo Buo-naparte ed al Direttorio di Parigi ; ma ne otteneva in ricambio buone parole e nc riceveva il consiglio di starsene in attenzione o che l’Austria fosse costretta dalla Francia a restituire le provincie occupate, o che Venezia ne fosse compensala con nuovi possedimenti. Ingannatrici promesse, le quali sempre più alimentavano nei veneziani vane speranze di futura prosperità !