132 I.IBRO XLIX, CAPO XXV. » 1’ animo mio di dolore, insieme e di tenerezza. Al cader del sole » furono chiuse le porte della città e tolta inliqramente ogni co-» municazione coi borghi. Rinvigorite le guardie, rinforzati i posti » c più attivo e sensibile reso dal silenzio della notte l’insolito » movimento nel castello, erano le inenti ed i cuori dei buoni com-» presi dal più alto terrore, mentre i ribelli mal intenzionati si oc-» cupavano nell’ elezione della nuova municipalità. » Io attesi tutta la notte invano il ritorno dell’ Espresso da » Brescia colle sospirate istruzioni, e colle notizie dell’ andamento » delle cose di colà. Di buon mattino mi venne riferto, che era » stato fatto nel castello abbassare il Veneto stendardo dal presidio » francese ; che 1’ Espresso era stato arrestato, imprigionalo , e » trattenuto, ed aperte le lettere responsive della primaria carica, » ed altre pure speditemi per espresso da rispettabilissima auto rilà » in riscontro di alcune da me fatte analoghe importantissime co- • municazioni, e queste lettere furono dal comandante francese pub-» blicate, lette e trattenute. Incaricai tosto il capitan Corner di tras-» ferirsi dal comandatile suddetto, di rilevargli in mio nome, che » un tratto cosi ostile ed offensivo i più sacri riguardi di Stalo, esi-» gevano una pronta decisiva spiegazione, non potendolo mai sup-» porre analogo all’ intenzioni del Direttorio, ed a quelle del di lui » comandante in capile. Le tronche risposte di quest’ uomo già » determinato furono, che le cose avevano cangiato faccia, che il » popolo Bergamasco era libero, che gli conveniva perciò di to- • gliere tutto quello che potesse portare ostacolo a questa Libertà; » clic le ritraile cognizioni dalla lettera, che fece trattenere ed aprire, » gli avrebbero servito di regola, e che anzi per mia sicurezza mi » ordinava di tosto partire, perchè al contrario era in dovere di » assicurarsi della mia persona e di farmi tradurre a Milano, e che » mi dovessi tosto decidere, perchè i due nuovi municipalisli atten-» devano la mia risoluzione. Nel momento appresso comparvero i » due uffìziali francesi Lhermit c Boussion unitamente al nuovo » eletto capo popolo co. Pietro Pescnti, e co. Alberghetti municipalisli