VII. Risposta al precedente bullettiko. Un filantropo, un amico della virtù oppressa ci manda l’articolo seguente, e noi che quando scriviamo non siamo mai di nessun partito, e lasciamo a lutti il diritto di rispondere, volentieri lo pubblichiamo. L’articolo incomincia da un po’di elogio che per amore di brevità si tralascia. » . . . , Per altro la non fu giusta nel suo articolo : a’ suoi frizzi ha sagrificato la verità. Prima di tutto ella può dire fin che vuole che la signora Tavola non ha dolcissima voce : non so quali voci sien dolci o amare per lei, per altro il pubblico che vivamente 1’ applaudì nella cavatina, e in varii altri luoghi, non parve del suo medesimo avviso, e se ne divertì. Il tenore è giovane, giovanissimo coni’ ella dice, ma chi sente lei parrebbe eh’ egli cominciasse ora la zolfa, quando nella sua cavatina, .ed in ispecie nel duetto del second’ atto mostrò di saperne abbastanza ed esser qualche cosa più che una frazione. Quanto gli altri attori eh’ ella non si degnò di nominare nè men fra’cantanti, il buffo comico, Guglielminij è uu attore provetto, adat-tatissimo nella sua parte, ed ella poteva dire, o