anno 1797. 509 » Alla preservazione di questo c nel conforto di sperar garan-» liti tanti essenziali riguardi e con essi quelli troppo giusti verso » il Ceto Patrizio, e di altri individui partecipi delle pubbliche con-» cessioni, non che assicurata la solidità della Zecca e del banco, » questo Maggior Consiglio, fermo e coerente all’ oggetto delle » parli predette, anche in prevenzione dei riscontri de’ suoi depu-» lati, addotta il sistema del proposto Provvisorio Rappresentativo » Governo, sempre che con questo s’ incontrino i desiderj del Ge-» neraie medesimo: cd importando, che in nessun momento resti » senza tutela la Patria comune si presteranno frattanto a quest’ og-» getto le respettive competenti autorità. » Addottato questo vergognoso parlilo, gli stessi nobili, che nel gran Consiglio lo avevano sanzionalo, ne rimasero cosi avviliti e confusi, che non sapendo nè dove fossero nè dove andassero, si abbandonarono al più angoscioso timore. Alcuni si raccoglievano nelle privale stanze del doge, il quale tutto smarrito aveva ordinato che si spogliassero delle ducali suppellettili ; altri usciti all’ aperto per nascondersi nelle proprie case, deploravano la patria tradita. I fautori della novità, esultanti per la felice riuscita delle loro trame, diedero al vecchio generale Salimbeni il convenuto segnale da una finestra del palazzo ; ed egli proruppe tosto in replicate grida: Viva la libertà! Ma il popolo, incerto da prima sull'esito della discussione, nè mai sospettando sì profonda obbiezione nell’ animo dei patrizi, venuto in chiaro del fatto, si scatenò furioso con incredibile veemenza, e costrinse il Salimbeni a ritirarsi confuso e gridando : Viva san Marco ! Per queste nuove grida, sottentrò nel popolo l’illusione, che fosse stala alfine stabilita la massima di sostenere Venezia ; e cangiò lo sdegno in letizia, e di mille e di cento mille voci lece echeggiare la piazza, a tutto sangue gridando : Viva la Repubblica ! Viva san Marco ! Nel medesimo tempo fu portata, come in trionfo, per la piazza l’immagine di san Marco, e ne furono inalberale le bandiere sulle tre grandi antenne, che stanno di rimpelto alla basilica. Ma poiché