256 LIBRO L, CAPO V. dell’ albero della Libertà : e di qua incominciarono i vicentini a governarsi nelle forme francesi. Nell’ indomani poi lo stesso generale La-Hoz pubblicò l’identico editto alla città ed al territorio di Padova, ed ivi pure ottenne i medesimi risultamenti. E quanto più si moltiplicavano i mali nella Terraferma, tanto più con ansietà e con sollecitudine il senato ne mandava 1’ avviso agli ambasciatori suoi presso le varie corti, ai suoi deputati presso il generale Buonaparte, agl’ incaricati della custodia delle lagune e dei lidi per la sicurezza della stessa Dominante. CAPO V. Precauzioni del senato per l npprovvjionamento interno della Città. Gli avvenimenti funesti, che diminuivano sempre più la sovranità di Venezia nella Terraferma, facevano presagire imminente la sciagura di un blocco alle lagune ed ai lidi stessi della Dominante. Perciò ne diede i più pressanti ordini con successivi decreti dei giorni 25, e 26 al Commissario Pagador, eh’ era Zaccaria Vala-resso ; il quale nel di seguente si fece sollecito a notificargliene lo stato con la Scrittura, che qui soggiungo : « Costanti sempre le osservazioni di questo riverente Uffizio » sull’ importantissimo argomento delle sussistenze e consumi di » questa Dominante, appena mi derivarono le commissioni nel Damò » 18 corrente e nel successivo decreto 19 stesso, che più precisa-» mente mi rinnovò il comando principalmente in alcuni più urgenti » articoli, mi sono rivolto ai competenti magistrali, che ne hanno » la cura colli miei più vivi eccitamenti per la conoscenza delle esi- * slenze precise dei rispettivi generi, e per promover in ogni pos-» sibile modo la maggiore loro affluenza. » Prima però di esponere a Vostra Serenità il risultato di que-» ste attenzioni e sollecitudini esercitate dal distinto zelo de’respettivi