370 di Ferrar«, VII, 41 — Muore, VII, 448. — Gli è sostituito Marco Barbarigo, VII, 4 19. Giovanni Orseolo, doge, figliuo- lo di Pietro II Orseolo, è associato al padre nella dignità ducale e nella successione, I, 348. — Sposa la principessa Maria, iiglia del patrizio Romano Argi-rio, che fu di poi imperatore di Costantinopoli, I, 323 e seg. — Feste, che si fecero perciò in Venezia, I, 327. — Muore di peste, I, 329. Giovanni Pesaro, doge, successore di Bertuccio Valier, X, 460. — Muore: il suo successore è Domenico Contarmi, X, 468. Gio vanniSoranzo, doge, III, 323. — Muore, e gli succede Francesco Dandolo, IV, 64. — Fu sepolto a san Marco, nella cappella del Battisterio, IV, 65. Giovedì’ grasso: festa istituita per la vittoria sopra il patriarca di Aquileja, I, 475. Giudecca : non è vero, che questo nome derivi dal domicilio degli ebrei in quell'isola, IX, 424. — Vera origine di questo nome,IX, 422. Giudici del comun: vedi Avoga-dori. Giudici del fouestier : magistratura istituita. II, 74-77. Giudici del Piovego : vedi Pio-vego. Giuliana Collalto (beala) : fondatrice del monastero de’ santi Biagio e Cataldo, alla Giudecca, II, 328. Giulio II, sommo pontefice; in disgusto con la repubblica di Venezia, VII, 256. — Sue pretensioni sulle città di Rimini e di Faenza, VII, 272. — Scomunica i veneziani, VII, 329. — Testo o-riglnale della bolla. VII, 330. — Sì appellano i veneziani al futiw ro concilio, VII, 352. — S’intavolano maneggi per venire ad una riconciliazione, VII, 373. — Si conchiude la riconciliazione, VII, 406. — Testo originale del trattato, VII. 444. — Assolve i veneziani dalla scomunica, VII, 425. — Suoi maneggi per ¡sciogliere dalla lega di Canibray l’imperatore ed unirlo ai vener ziani, VII, 433. — Fa lega coi veneziani contro il duca di Fer-: rara, VII, 439. — Si tratta di pace, VII, 470. — Perde Bolo-gna, VII, 472. — Muore, VII, 498. Giunta, ossia Aggiunta al numero ordinario nelle magistrature} vedi Zonlu. Giuseppe ii, imperatore, a Venezia, XII, 234. Giusti Giacomo, conte, veronese: colonnello, mandato al cumpo di Buonaparte, in nome del provveditore generale di Verona, XIII, 40. — Feroce accoglienza fattagli dal Buonaparte, XIII,44. Giustiniani Marc’Antonio, doge: vedi Marc’Antonio Giustiniani. Giustiniani san Lorenzo, primo patriarca di Venezia, VI, 204. Giustiniano, figliuolo del doge Agnello Parteeipazio, è associato al padre .nella dignità ducale, I, 437. — E inviato a Costantinopoli, ed è onorato del titolo di Ipato dall'imperatore Leone, ivi. — Si adonta dell- esaltazione di suo fratello Giovanni, minore a lui nell’ età, a collega aneli’esso nella dignità ducale, I, 438.— Si ritira a san Severo, ivi. ■— Ad istigazione di lui è deposto il fratello ed è relegato a Zara, ivi. — Fa innalzare alla dignità stessa il proprio figlio Agnello, ivi. — Fa rizzare la chiesa e il