20 LIBRO XLIX, CAPO I. Luigi per la grazia di Dio re di Francia c di Navara a mons. Mordinoff consigliere privato di S. M. l’Imperatrice di tutte le Russie e suo ministro plenipotenziario presso la Repubblica di Vcnezia, cav. dell' Ordine JVladimiro, Salute. Il Senato di Venezia avendoci fatto notìficare in una muniera offendente, che V asilo, che ci eravamo compiaciuti di scegliere, cessava da questo momento e che Egli si attendeva, che Noi lasciares-simo Verona nel più breve spazio, Noi abbiamo risposto in questi termini al Marchese Carlotti incaricato di adempiere direttamente questa commissione appresso di Noi. — Io partirò, ma io esigo due condizioni indispensabili: la prima, che mi si presenti il Libro d’ Oro; dove è inscritta la mia Famìglia, per cancellarne il nome di mia mano : la seconda, che mi si renda iArmatura, della quale V amicizia del mio Avo Enrico IV ha fatto dono alla Repubblica. La giusta impazienza, che noi abbiamo di allontanarci dagli Stati Veneziani, ci determina a darvi con le presenti li poteri di rinnovare dalla parte nostra, il compimento di queste due condizioni, di cancellare il nome della nostra famiglia sul Libro d’ Oro, e di ricevere il deposito deli Armatura del nostro Avo Enrico IV di gloriosa memoria. L. S. Dato a Verona sotto il Nostro segno e il Nostro Sigillo ordinario li 20 Aprile dell' anno di Grazia 1796, e del Nostro Regno il primo. Luigi. Questa procura del conte di Lilla era accompagnata dalla seguente lettera. « Non potrei, Signor, deporre in migliori mani delle » vostre la Procura, clic io incarico il Conte d’ Entragues di rirnet- * tervi con questa lettera. Io vi ho già confidato ciò, che io aveva » di più prezioso a Venezia, il ritratto del Re mio fratello, io vi ag-» giungo T armatura di Enrico IV, e con questo doppio deposito » ho il vantaggio [di provare ad un tratto la mia amicizia per la » Vostra Augusta Sovrana e la mia stima per Voi. Non dubito, che » S. M. l’Imperalrice non vi dia l’ordine, se voi vi credete obbligato