252 uimo l, capo in. usurpatori, non per diritto di guerra, ma per la forza di violenza, loro proposero. Tultavolta, ponendo mente alle forme degli articoli, i quali equivalevano ad una resa a discrezione, e che non vi si provvedeva punto alla sicurezza della vita e delle proprietà degli abitanti, vi aggiunsero nel sottoscriverla questo articolo : « Accordato dai sottoscritti : essi abbandonansi alla generosità » francese : la vita, le proprietà degli abitanti, delle truppe e de’ lor » capi sono poste sotto la salvaguardia della lealtà della nazione » francese, de’suoi capi e delle sue truppe. » I parlamentarii veneti portarono il trattato così sottoscritto al castello, ove trovarono anche il generale Kilmaine. Questi rigettò non solo 1’ articolo aggiunto, ma tutto intiero il preliminare, e dettò invece la capitolazione orgogliosamente così : Armata d’ Italia. Dal Quartier generale della Cittadella di Verona li 5 Floreal alle ore 5 dopo il mezzo giorno, anno V della Repubblica Francese una od indivisibile. Il generai divisionario Kilmaine comandante in capo la Cavalleria deli Armata, la Lombardia ed il Mantovano. « Dietro 1’ adesione del governator di Verona alle condizioni » preliminari, che gli furono imposte oggidì, è stato convenuto ciò, » che segue, per la loro esecuzione. * Tutti i Francesi usciranno fra mezza notte e due ore per la » porta di s. Zeno e saranno scortati dalla truppa Veneta, che rien-» trerà poscia nella Città. * Gli ostaggi si renderanno gli ultimi e con essi i provveditori, » che saranno accompagnati dalla metà della Veneta guarnigione, » tanto Cavalleria che Infanteria, che deporrà allora le armi e rien-» trerà nel campo francese. » L’arrivo de’provveditori e degli ostaggi sarà annunziato da » un trombetta mezz’ora prima.