190 LIIU’,0 XLIX, CAPO XXVIII. La prematura notizia della rivoluzione in Crema si verificò finalmente il dì 28 marzo : della quale ecco 1’ autentica relazione officiale interessantissima per le sue particolarità (1). « Sin dal momento, che scoppiò la rivoluzione in Bergamo, si » sparse a Crema la voce, che quegl’ insorgenti volessero verifi-» caria anche contro di questa città ; voce avvalorata da lettere • private, e dalla comparsa di qualche individuo Bergamasco. In-» dagato dietro tali notizie 1’ interno sentimento di quei sudditi, » ebbe quel N. II. rappresentante il conforto di trovar quasi inlic-» ramenle contraria quella popolazione a massime, ed operazioni » tanto perverse, mentre gli si presentarono spontanei li capi dei » corpi respettivi per rinnovar il giuramento di fedeltà, e di suddi-» tanza verso il governo. In questo frattempo avvenne lo scoppio » della rivoluzione di Brescia. » Intanto pareva, che quei civici e territoriali corpi si andas-» scro disponendo a comprovar la loro fede con una qualche difesa. » Il pubblico rappresentante cercò di animarli eoi disporre una » possibile forza relativa al presidio esistente a quella parte, facendo » montar alcune batterie, provedendo della polvere, facendo poner « sull’ armi la milizia urbana, ed ordinando la leva dì cernide del » territorio. Alcuni giorni dopo si sollevò un falso allarme dell’ ar-» rivo di un corpo di armata bresciano, da altri preteso bergama-» sco ; ma nulla si verificò. In quest’ incontro si conobbe il popolo » riscaldalo e furente d’incontrarne il cimento, e rispinger li pre-» tesi assalitori. » In seguito verso li giorni 2^, e 25 del mese decorso mentre » si preparavano queste difese, parve al N. II. rappresentante di » scoprire nel popolo stesso un certo raffreddamento, non da altro » procedente che dal timore; e mentre egli s’industriava a calmarlo » venne di rilevare, che un tal timore derivava dalla certezza che » aveva quella popolazione, che accadendo un qualche fatto, questi (i) Raccolta, ecc., pag. 67 e seD'.