122 LIBRO XLIX, CAPO XXI. bombardare la città per costringere col fuoco i francesi a sloggiare da quella importarle posizione. Sullo stesso argomento era incaricalo di parlare al senato anche il sig. di Ilomburg, ministro Imperiale in Venezia, e perciò avrebbe domandato al governo un Conferente, con cui trattarne. Gl’ inquisitori di stato, prima ancora che gli austriaci facessero alcun passo ministeriale, erano venuti a cognizione del delicato progetto, e prevedendo l’imbarazzo, in che sarebbersi trovati i Savj, allorché ne venisse loro fatta l’inchiesta, ne diedero comunicazione il dì 19 dicembre, rivelando ad essi tutto il prospetto di questo geloso maneggio. Vedasi quanto n’ era diligente la vigilanza. « Nella • somma delicatezza dei tempi, scrivevano, e sotto il più geloso se-» creto il Iribunal degl’inquisitori di stato reputa non tardar un » momento a rendere intesi i Savj del Collegio, aver penetrato, che » l’Incaricalo d affari della Corte di Vienna sia per presentar do-» manda, che gli venga destinalo un Conferente. L’importante » oggetto però dell’ istantanea comunicazione apparliene a ciò, che » viene da fonie di qualche peso a sapersi. Aver egli, per quanto » sembra, principalmente commissione di trattare, e che può esser-» gli pervenula col mezzo d’un uffìziale giunto l’altro jeri a Venezia. » L’incaricato predetto unito a detto uffìziale si è trasferito da » nota persona, e prima cercarono di raccogliere chi era al co-» mando militare delle armi della piazza di Verona, quale fosse il » di lui carattere ed inclinazione ne’ presenti affari ; poi fecero le » stesse indagini intorno al cittadino, che cuopre quella rappresen- • tanza. Vennero quindi ad esprimersi, che convenendo all’ armata » austriaca passar l’Adige per Verona, erano li comandanti nella » disposizione di prendere questo partito, intenzionali per allro di » non far danni alla città, lasciando cadere particolarmente l’Inca-» ricato d’affari de’ cenni, che avrebbe a trattare su quest’argomento » col Conferente in modo secretissimo e proprio a coltivare le buone » disposizioni del governo ed a prendere le più arcane intelligenze » con li comandanti veneziani di quella piazza, mostrando poi e lui