41) LMRO \UX, CiVPO V. loslo occupale dalle soldatesche francesi le fortificazioni, le porte, i ponti. — Ed ecco fin qui in potere dei francesi Crema, Brescia, Peschiera, Verona, Legnago e la Chiusa, sui quali luoghi non lasciarono alla repubblica di Venezia che la sola amministrazione civile ; ed anche questa a discrezione degli usurpatori rapaci. Dalla qual serie di avvenimenti, autenlicali da diplomarci documenti, evidentissime conseguenze traeva 1’ anonimo raccoglitore dei medesimi, cioè : I. Che la repubblica di Venezia, se non avesse deviato per suggerimento di alcuni de’ Savj del Consiglio dal sistema adottato dai suoi maggiori e posto in esecuzione nel 1701, 1755, e 1745, era in grado di sfuggire l’imminente naufragio con una valida neutralità armata, quale la propose il cavaliere e procurator di san Marco Francesco Pesaro. II. Che il piano di neutralità disarmala, sostenuto con invincibile ostinazione dai savj del Consiglio fu opera o di perfidia o di imbecillità : poiché, o essi conobbero la natura della rivoluzione francese e i principii del nuovo governo, delineati appuntino dei dispacci dei veneti ministri alle corti estere, ovvero no. Nel primo caso i loro suggerimenti e gli sforzi per mantenere la repubblica in istato di disarmo, furono perfidi e tendenti alla rovina di lei. Nel secondo furono imbecilli e mancanti di quella politica penetrazione che richiedeva il luminoso loro posto. III. Il senato, a cui venivano celati molti dispacci de’ suoi ministri alle corti e le più interessanti Comunicale degl’ inquisitori di stalo, non era in grado di deliberare sempre con quella maturità, di' era propria e naturale caratteristica di quel sovrano consesso; e perciò ricade a peso di quei savj, che li occultarono, il continuo abbaglio, in cui da loro era tenuto. IV. Qualunque fosse ne' Savj il movente del loro funesto sistema, il senato mantenne sempre la neutralità disarmala con impuntarle lealtà, e le generose sue direzioni riguardarono sì 1’ Austria che la Francia con indistinta amicizia e con religiosa imparzialità,