216 LIBRO XUX, CAPO XXX. » che se 1’ uffizialc predetto doveva qualche cosa comunicarmi io » non aveva difficoltà di vederlo separato da lui, e che quanto al • colloquio ricercatomi da esso ministro mi vi sarei prestato all’ ora » che egli fosse per indicarmi. » Dopo una tale risposta venne immediatamente l’uffiziale alla » mia casa, e mi espose di essere stato spedito dal suo comandante » con una lettera diretta al serenissimo Principe e colla precisa » commissione di presentarla egli stesso, anzi di leggerla nel Col-» legio, aggiungendomi con somma mia mortificazione, che il con-» tenuto di essa lettera non poteva, che riuscire sommamente ingrato, » ed amaro, e che aveva precisa commissione di non attenderne, • che per sole 24 ore la risposta. Ben conoscendo, quanto utile sali rebbe stato il tentativo per divertire una simile incomoda forma-» lità, non vi introdussi, che alcune leggiere riflessioni, le quali, » come ben prevedevo, punto non valsero a persuadere 1’ uffiziale » d’ introdurre modificazione alcuna ne' precisi ordini dal suo ge-» nerale ricevuti. Mi portai subito dopo al colloquio ricercatomi dal » ministro, in cui egli mi significò, che oltre la lettera, di cui era » portatore l’uffiziale, che doveva egli stesso accompagnar nel » Collegio, aveva dal Comandante in capile egli pure ricevuto delle » particolari commissioni, che avrebbe dimani mattina verificate » con apposita memoria, e mi aggiunse solo, che se la lettera del » generai Buonaparte era estesa in stile militare, la sua Memoria » sarebbe concepita con quelle forme, che convengono ad un mi-» nistro politico. Brevissima fu la nostra conversazione, avendomi » solo accennato i sommi capi, sopra li quali avrebbero versato le » di lui rappresentazioni. # Senza entrare sopra questi in alcuna discussione, mi è solo » riuscito di far abbandonare al ministro il pensiero del suo ingresso » in Collegio, ben conoscendo per le nostre forme, e per il pericolo • dell’esempio, di quali moleste conseguenze avrebbe potuta essere » ferace una tale novità. » Appena scioltomi da tale incomodo congresso, non omette la