anno 1797. 237 » più animali, quanto che colla Ducale di jeri vedendoci commesso » di provvedere alla sicurezza, garanlindola da qualunque violenza ed • insulto, ci mancherebbero affatto li mezzi di ubbidire al comando. • Li nemici all’ esterno si avanzano, bresciani e francesi a Villa » Franca e Bussolengo, e crescono le angustie, e il brigadier Maffci » fu costretto di ripiegarsi a Sommacampagna. Ila circa 900 soldati » di truppa ed un numero forte di villici e quella posizione gli sarà » molto opportuna per opporsi al nemico per qualunque parie sarà • per avanzarsi. Il fuoco dc’castelli diviene più vivo, ecc., ecc. » Tal era lo stato di Verona sino al giorno 19 aprile : più grave diventò in seguito per li nuovi avvenimenti, che sopraggiunsero, c die in appresso vedremo. CAPO H. Armamento delle lagune e lidi di Venezia. In così duri frangenti il senato aveva conosciuto la necessità di adoperarsi energicamente per la sicurezza di Venezia; ed a questo scopo erano diretti gli ordini dati nel giorno 12 dello stesso mese al gentiluomo Giovanni Zusto, provveditore alle lagune e lidi. Con attività e zelo obbedì egli, e potè in capo a sei soli giorni renderne esatto conto al senato, descrivendogliene lo stalo dell’ armamento, che vi aveva distribuito. Del quale armamento udiamo il diligente racconto dalla scrittura di lui al senato stesso, nel dì appunto 18 aprile, in questo tenore (1) : « Il Damò dell’eccellentissimo Senato 12 del corrente aprile » mi ha precisamente incaricato di estendere col consiglio e coope- • razione del N. II. Luogotenente estraordinario e Savj alla Scrit-» tura attuale e uscito, tulle le provvidenze, clic fossero trovate » necessarie per l’importantissimo oggetto della custodia e della (1) Raccolta, ecc., pag. 170 e seg. ilei Ioni. II.