anno 1797. 251 » a piedi e disarmata entrerà in Verona per la porla di s. Zeno, clic » sarà consegnata ad un battaglione di granatieri francesi. » Egli si porterà in tutti i luoghi della città, ove saranno rimasti » de’francesi. » Tutti i francesi detenuti o no, in qualunque luogo sieno, sa-» ranno indicati e renduli subito a questo Commissario, che li farà » uscir tosto per la porla di s. Zeno. » Tutti i pezzi di cannone, obizzi, ecc. della città saranno in-» chiodali subito da veneziani, affinchè i villici non possano servir-» sene dal momento presente sino a quello, in cui ne prenderanno » possesso i francesi ; il Commissario li visiterà e ne farà processo » verbale. » Sedici ostaggi prigionieri di guerra saliranno in Cittadella, » tra questi saranno i capi della ciltà, i conti Erizzo e Giovanelli, il » vescovo, i fratelli Miniscalchi, li conti Emilj, Maffei condottieri di » arme, il nominato Filiberi ed il sig. Garavelta. » Se esce dalla ciltà una sola vettura, un sol cavallo, un solo » abitante di Verona o per le porle o per 1’ Adige, il trattato resta » rotto. » Da qui sino a sera tutta la truppa armata di qualunque ge-» nere essa sia porterà le sue armi sulla pianura lontana 1)00 passi » dal gran campo in faccia alla Croce bianca. » Le altre condizioni saranno dettate dal generai Kilmaine, che » or ora mandò questi primi articoli. » La risposta deve arrivare nella fortezza a k ore di Francia. » Balland Divisionario. » Landrieux capo dello Stalo Maggiore » della Cavalleria e dell’Armata d'Ita-» lia e del Campo sotto Verona. » I provveditori veneziani, violentati dall’ esigenza della necessità, si trovarono costretti a dover sottoscrivere questi preliminari del-1’ umiliante Capitolazione, che i generali francesi non vincitori, ma