222 LIBRO XLIX, CAPO XXX. » nel cuore della Germania, io non possa far rispettare il primo » popolo dell’Universo ! E credete voi, che le legioni d’Italia sof-» friranno il massacro, che voi eccitate ? Il sangue de’ miei fratelli » d’armi sarà vendicato, e non v’ ha battaglione Francese, che in- • caricato d’un sì nobile uffizio, non senta raddoppiarsi il suo co-» raggio, e triplicare le sue forze. Il Senato di Venezia ha risposto » colla perfidia la più nera ai modi generosi, che noi abbiamo verso » di lui praticati. Vi mando il mio Ajutante di campo capo di bri-» gata, lator della presente Lettera dichiarante la guerra, o la pace. » Se voi subito non vi adoperale a sciogliere gli attruppamenti, se » non fate arrestare; e consegnare in mie mani gli autori degli omi-» cidj, che si commettono, la guerra è dichiarata. Non è già il Turco » sulle vostre frontiere, non siete minacciati da verun nemico, voi » avete fatto deliberatamente nascere delli pretesti per mostrare di » giustificare un attruppamento diretto contro 1’ armata : egli sarà » dissipato in 24 ore : non siamo più ai tempi di Carlo Vili. Se » contro il chiaro intendimento del Governo francese voi mi ridur-» rete al partilo di fare la guerra, non pensate però, che ad esempio » degli assassini, che avete armati, i soldati francesi devastino le » campagne del popolo innocente, e sfortunato della Terraferma. Io » lo proteggerò ed egli benedirà un giorno sino i delitti, che avranno » costretta l’armata Francese a sottrarli al vostro tirannico governo. * Buonaparte. » L’Ajutante generale Leder. » Brevemente rispose il doge all’ ajutante Junot, manifestandogli, essere l’affare di appartenenza del Senato, a cui lo avrebbe notificato, e da eui sarebbesi risposto alla lettera del generale Buonaparte. E la risposta fu modellala in un tuono ben dissimile dall’ impudente linguaggio di lui ; e sebbene in senato fosse vigorosamente combattuta, alla fine ottenne I’ approvazione con 136 voli. La quale risposta diceva (1). (i) Racc. Croifolj>ag. i3o.