anno 1797. 293 Buonaparte, di cui erano note le intenzioni su di esso egualmente, che sulle altre vittime del suo furore. Col Priuli si accordò Giacomo Grimani, e poscia anche lutti gli altri Savj attuali, cosicché la proposizione dell’ arresto del Pesaro cadde e svanì. Temendo per altro il Priuli della volubilità della Conferenza, capace a decretare nel-l’indomani, ciocché oggi aveva rigettato, mandò veloce avviso con tutta seeretezza all’ Alminante delle navi, di procurare scampo al Pesaro su di un legno leggero, acciocché potesse facilmente arrivare in luogo di sicurezza. Si passò in seguilo a decretare, se non assolutamente il disarmo delle lagune e dei lidi, ùna fatale rivocazione del decreto 17 aprile, che comandava dì respingere con la forza chiunque con la forza avesse tentato di entrare nei porti ; sotto pretesto, che quella legge dovevasi considerare come il massimo ostacolo alla trattazione della pace coi francesi. Ben dipinsero i Savj di Terraferma le conseguenze di questo passo, per cui di mano in mano si andava a cedere tutto vilmente ; lo clic cerio non intendeva il Maggior Consiglio col concedere ai depulati la facoltà di modificare soltanto gli antichi regolamenti. Ma i traditori sostennero con tanti sofismi la loro opinione, che alla line fu distrutta quella saggia deliberazione e fu lasciato libero 1’ accesso a qualunque legno straniero. Si passò quinci più oltre: si propose il generale disarmo dell’estuario c F allontanamento delle truppe schiavone (1). Per riuscirvi, fu sparso ad arte, che quelle milizie erano in ribellione e macchinavano il saccheggio della Dominante. Ma la proposizione trovò validi oppositori, che smentirono la sussistenza del fatto : per allora adunque non si potè decretare, clic una diligente sorveglianza sulla condotta di quelle truppe fedelissime. Ad altro artifizio fu d’ uopo allora, che ricorressero i felloni. Sparsero voci di mal conlento nella maggior parie dei cittadini, e dissero già formata una congiura dì (i) Decr. dello stesso di, Mandantilus sapientibus, pag. 273 Jell;i Raccolta tee., toro. II.