S A Santa Maria di Val verde : vedi Santa Diaria della Misericordia ; vedi Abazia. Santa Maria della Celestia: chiesa e monastero, II, 335. Santa Maria della Misericordia, detta della Val verde, convento, ospizio, chiesa, abazia, II, 334 ; VI, 426. — Scuola grande, VI, 430. Santa Maria della Salute : chiesa votiva eretta per la liberazione della peste, X, 498 e seg. Sant a Maria delle Vergini, chiesa, e convento, li, 333. Santa Maria gloriosa dei Frari: chiesa e convento dei francescani conventuali, II, 325. Santa Maria Maggiore : convento di monache francescane, VI, 425. Santa Maria Mater Domini chiesa, anticamente santa Cristina, I, 402. Santa Maria in Nazareth; convento nell’ isola detta il Lazzaretto vecchio, II, 330. Santa Marta : convento di monache, III, 362. — Monastero di benedettine, VI, 442. Santa Maura : isola dell'Albania, XI, 356. Santa Sofia, chiesa parrocchiale : sua fondazione, I, 406. Santi Benedetto ed Ilario di Fusina: Vedi Sant’Ilario. Santi Cosimo e Damiano, alla Giudecca: monastero di benedettine, VI, 449. Santi Filippo e Giacomo, chiesa ricordata dai cronisti nel nono secolo, I, 437. Santi Giovanni e Paolo: loro chiesa e convento dei domenicani, II, 232. Santi Giovanni e Paolo, piccola chiesa, dove poi sorse la chiesa di Santa Maria delle Vergini, II, 334. SA 403 S anti Rocco e Margherita : monastero di monache cisterciensi, VI, 420. Santi Sergio e Bacco. Antichissima chiesa a loro intitolata in Olivolo, I, 28. Santissima Croce : reliquia insigne, posseduta dalla scuola grande di san Giovanni Evangelista, VI, 446. Santissima Trinità’, chiesa ed o-spizio dei cavalieri teutonici, II, 332. Santissimo Redentore; chiesa e convento dei cappuccini, Vili, 408. Santo Sepolcro: convento di monache francescane, VI, 422. Santo Spirito, in isola: monastero di cisterciensi, VI, 407. —Vi sottentrano eremiti agostiniani, VI, 409. Santo Zaccaria: una delle chiese fondate da san Magno, I, 60. — Commemorata dai cronisti nel secolo nono, I, 437. — Fondazione di questa chiesa e del monastero, I, 446 e seg. —• N’ è portato da Costantinopoli il corpo del Santo titolare, ed,è collocato in essa, I, 447. —• E stabilita chiesa parrocchiale sotto la giurisdizione delle monache, I, 450. —■ Per miglior comodo di queste, le funzioni parrocchiali sono esercitate nella vicina chiesa di san Procolo, detta volgarmente San Provolo, I, 450. — N’ è ristaurato il monastero nel secolo IX a spese di Giovanna figlia del doge Orso Partecipa-zio, ivi. — E incendiato nel4405 e vi periscono cento monache, ivi. — E rifabbricata la chiesa, quale oggidì si vede, ivi. — Si recava il doge annualmente il giorno di Pasqua a visitare questa chiesa, I, 454.— Non entra-