TE — Soppresso il vescovato, VI, 467. di Chioggia, I, 497 ; II, 494-440 ; III, 363; IV, 470: VI, 474; Vili, 404; IX, 495; XII, 227. di Equilio, ossia Giesolo, I, 433, 306-408-440; III, 365; IV, 474; VI, 478. — N’ è soppresso il vescovato, VI, 479. di Eraclea, ovvero Città nova, I, 433 ; n, 494-440 ; III, 364 ; IV, 274; VI, 477. — N’è soppresso il vescovato, VI, 478. tli Ma|amocco, I, 432-306-408. — INP è trasferito il vescovato a Chioggia, I, 497. di Olivolo, I, 433-305-407. —Assume il titolo di vescovato di Castello, I, 408. di Torcello, 1,433-306-408-497; II, 494-440; III, 364; IV, 472; VI, 475; Vili, 404; IX, 496; XII, 225. Vesti, degli antichi veneziani, X, 368. — Descrizione della forma dei loro vestimenti, X, 369. — Regolamenti e leggi contro il lusso delle vesti sino dai tempi antichi, VII, 133. — Sulle vesti delle meretrici, X, 381, 386. Vetri, fabbriche in Murano, 111,35. — Manifatture di vetri colorati di qualunque graduazione, di smalti, di conterie e di pasta ven-turina, III, 36. — Perfezione, a cui era ridotta quest’ arte, ed e-logi degli scrittori, III, 37. — Gelosia della repubblica perchè non andasse propalata questa perfezione dell’arte vetraria, ivi. — Leggi e regolamenti per l’arte vetraria, HI, 37. — Il governo ne sorvegliava i prodotti e le materie, di cui componevasi il vetro, ivi. — Era proibito severamente ai lavoratori di vetro l’emigrare in paesi stranieri,ivi. — Distinzione tra le classi dei VI 421 lavoratori, III, 38. — Erano proibiti i lavori del vetro nei mesi caldi, ivi. — Era prescritta la qualità della legna da bruciarsi per cuocere il vetro, ivi. — Conterie e loro lavoro, III, 39. Vettore Pis ani ; comandante della flotta veneziana contro i genovesi, IV, 433. — Assalisce i nemici, li sconfigge e ne manda i capi a Venezia, IV, 434. — Sue prodezze contro i genovesi nell'Adriatico e ,nel Mediterraneo, IV, 440. — E sconfitto, IV, 448. — E richiamato a Venezia, processato e condannato al carcere, IV, 449. — E tratto di carcere dalla furia del popolo, che lo vuole al comando della flotta contro i genovesi vincitori a Chioggia, V, 17. — Assume il comando della flotta, V, 20 e seg.—Costringe i genovesi a rifugiarsi in Chioggia ed ivi li tiene assediati, V, 53. — Mette in opera le bombarde per molestare i genovesi assediati in Brondolo, V, 67. — Sue prodezze in questa guerra, ivi, sino alla pag. 106. — Muore: n’ è spedito il cadavere a Ve-zia: suo monumento, V, 108. Vicenza, viene in potere dei veneziani, VI, 276 — È loro tolta, VII, 443. — Sua storia politica, XI, 260. — Violenze dei francesi a democratizzarla, XIII, 254. Vidaore Andrea, primo inventore dell’ arte di comporre la ventu-rina, III, 36. — E falsa perciò 1’ opinione di chi ne disse autore un Miotto, e conservatrice del secreto la famiglia Miotti, ivi. Vigilia, città sul continente delle nostre lagune, detta nelle antiche cronache Abbondia ed Uti-lia, dove fosse, 1,175. — Non è a confondersi con l’isola di Ve-