389 della basilica di san Marco, I, 273. — Sua descrizione, I, 431 e seg. — Suoi ristauri, I, 438. Palazzo ducale.Incominciato dal doge Agnello Partecipazio, I, 137. — Era custodito da guardie, 1,146. — Ne sono rimunerate dal doge Orso Partecipazio le guardie, che lo custodivano dopo ruccisione del doge Pietro Tradonico, I, 193. — Vi è appi-cato il fuoco, nella congiura contro Pietro Candiano IV, doge, I, 266. — Altro incendio, II, 247. •—In esso partorisce una lionessa, III, 342. — Sala per tenervi il Maggior Consiglio, IV, 215. — Incendio, che lo distrusse in gran parte, VI, 375. — Incendio di nuovo, IX, 222. Pallio metropolitano: è decretato dal pontefice Leone IX ai patriarchi di Grado, I, 359. Palma nuova: fortezza ragguardevole nella provincia del Friuli, XI, 317. Paolo, esarca diRavenna, fugge ad Eraclea, per salvarsi dai longobardi, I, 83. Paolo Foscari, vescovo di Castello: sue liti per le decime mortuarie, IV, 223. Paolo Renier, doge, dopo Alvise IV Mocenigo, XII, 238. — E portata a lui la discussione sulle riforme proposte di alcune leggi costituzionali della repubblica, XII, 356. — Muore, e gli succede Lodovico Manin, XII, 407. Paolo, vescovo di Aitino, fugge col suo clero e col popolo a Torcello e vi trasferisce la sua sede, 1,58. Paolo, vescovo scismatico di Aqui-leja, si ritira a Grado, I, 53. — Paolino è il suo vero nome, ivi. Paolo li, papa veneziano, V, 276. Si disgusta colla repubblica per tassa imposta sul clero, VI, 284. Paolo V, sommo pontefice: suo mal animo verso la repubblica di Venezia, IX, 293. —• Disapprovazione dei cardinali circa il suo contegno, IX, 302. — Breve ai veneziani contro la rinnovazione di alcune leggi sull’ erezione dy monasteri e sui possedimenti dei regolari, IX, 305. — Lunghi contrasti colla repubblica per queste e per l’imprigionamento di un canonico di Vicenza e del-l’abate di Narvesa, ivi ed in seguito. — Carteggio col senato su questo argomento, IX, 320 e seg. — Pronunzia sentenza di interdetto contro la repubblica, IX, 334. — Vi risponde il doge, IX, 343. — Vi si frappone la Francia per accomodare le discordie e vi riesce, IX, 363 e seg. — Nuovi disgusti per l’elezione del patriarca di Venezia, IX, 402. — Pretende il diritto di sovranità sulla città di Cene-da, IX, 409. — Nuove discordie coi veneziani per 1’ elezione del-l’abate della Vangadizza, e per li confini degli stati della repubblica dalla parte del territorio ferrarese, IX, 424. Paolo Sarpi, frate servita; è consultato dal senato circa l’affare dell’interdetto mandato dal papa Paolo V contro la repubblica, IX, 345.— Calunnie contro questo grand' uomo smentite, IX, 391. — Sue opinioni circa la chiesa di Roma, IX, 393. — E assalito e ferito, IX, 395. — Premure del senato perchè ricuperi la salute, IX, 397. — Guarisce, IX, 400. — Sua consulta sulle nuove vertenze con Roma circa 1’ elezione del patriarca di Venezia, IX, 402. — Nuova cospirazione contro la vita di lui, IX, 405. — Ne sono scoperti gli