v.nno 1796. 57 » a varie riprese giustificò questa domanda con la necessità di pro- • vedere al bisogno di un’ armata, che per accelerare il corso alle » sue vittorie, non avendo seco magazzini nè imbarazzi di sorte, » doveva trarre la sua sussistenza dai territorii sopra de’ quali si » ritrovava. • Mostrò soddisfazione del modo, con cui fu trattato a Crema, » Brescia, e distintamente in Verona; ed aggiunse, che per ovviare » ai disordini e agli imbarazzi potrebbe la repubblica sommini-» strargli l’occorrente per far de’ grandi magazzini da bocca, che » il dispendio poteva esser sofferto dalla città di Verona, che ben » meritava questa piccola punizione : che in qualunque modo sa-» rebbe stato bene, che si formasse uu centro d’intelligenza per le » somministrazioni con delle basse figure, le quali al caso di diffe-» renze o per la sollecitudine o per la qualità degli acquisti si di-» spularebbero fra di loro, senza che i governi rispettivi avessero » a mesehiarsi. 11 complesso di queste cose chiedendo una risposta, • abbiamo procurato in prima di dirigerla all’ oggetto il più im-» portante ; e fu di assicurarlo, che rette ed ingenue le intenzioni » di VV. EE. non avevano lasciato di allontanare dal loro dominio » il co. di Lilla, tosto che era uscito dai limiti di quella inodera-» zione che gli conveniva negli stati di un principe neutro e per » quella costante corrispondenza ed amicizia, che sarà sempre stu-» dioso il senato di coltivare con la repubblica francese: che quanto » all’ avvenuto in Peschiera, non potea questo attribuirsi a senti-» menti diversi da quelli, clic 1 eccellentissimo senato gli protesta. • Addussimo per prova, che uguali VV. EE. nei principii loro » imparziali ne avevano dato in faccia all’ Europa una^prova ma-» nifesta, lorcliè fra le prime potenze d’ Italia avevano ad onta dei » delicati riguardi, che non lasciano di meritare i principi collegati, » e allorché non era nemmeno così ben pronunciata come in pre-» sente la fortuna delle armi francesi, riconosciuta la repubblica e » spontaneamente spedilo a Parigi un ministro : che se lontane an-» cora dall’ Italia 1’ armate francesi, non ostante che circondati VOL. XIII. 8