anno 1797. ' 269 » sudditi, e del castigo dei rei d’offesa a’ francesi, abbiamo creduto • meglio arbitrare di quello, che lasciar scoperti nelle Ire ore dei ■ nostri colloquj, punti che valer potessero a dar risalto alla Pub-» blica giustissima causa, e convincere il Comandante della violenza » da lui meditata, ed a tentativi di sortir da un canto all’ altro un » qualche espediente. • Anche il circospetto Orazio Lavezzari replicatamele fece » uso di sua esperienza, e vivacità costringendo anche lui il Buona-» parte alle solite uscite. Dobbiamo per giustizia render onore al » zelo, ed impegno, con cui fu e alle fatiche ed alla trattativa noli stra compagno, e presidio utilissimo. Ma dove si sfugge il ragio-» namento, cosa giova il ragionare ? dove uno resta immobile, cosa • giova il lottare? a aliar deciso cosa giova il trattare ? Pur troppo » egli è tale, e che sia premeditato lo pruovan le voci del Beaupoil, » riferite dagl’ Eccellentissimi rappresentanti di Verona nella loro » Lettera da Padova 26 corrente, che abbiamo ricevuta oggi col-» l’inchinate Ducali dello stesso giorno. Perdonino VV. EE., non » possiamo occultare il senso, che ci deriva dalla serie di questo » terribile affare. La Francia, dominala dall’ opinione, che inspira • agevolmente la fisica, e politica situazione di una Potenza, come • la Repubblica, padrona di ricco Stato, conveniente commercio, e • molla privala ricchezza, fece sin da principio di sua Rivoluzione • coltivar la Repubblica stessa, e farne divisare de’ disegni di co- • mun interesse sopra di lei. Il medesimo sentimento 1’ allontanò » sul principio di sua irruzione in Italia dal tentar l’uso delle Piazze, • e le sussistenze gratuite. Il Governo, che largheggiò l’uno e l’altro • verso di lei, la lasciò in equivoco della forza della Repubblica ; • sicché mentre da un canto usò ed abusò delle facilità, che trovò » aperte, dall’ altro la chiamò ad una alleanza difensiva in Ispagna, • a Costantinopoli, e col memorial Lalleinent 28 settembre. Carta • osservabilissima, perché minaccia in caso di rifiuto quel, che per • appunto oggi succede. Siccome probabilmente l’oggetto coltivato • dalla Francia non si estendeva oltre alla barriera, che dalla