anno 1797. 153 » nel nuovo riparlo dei 12 milioni. Verri disse, che si doveva far » la scala a gradi, e che perciò non si poteva parlare ( giusta le » istruzioni date al Consiglio di 10 da Buonaparle ¡stesso) nè di ri-» parto, né di altro, se prima il Consiglio dei 10, non aveva ricevuti » i conti arrestati a di Ivi guida. Sig. Francesco carissimo, questo • rendimento di conti è per I’ amministrazione il vero teschio di » Medusa ed il gran scoglio, contro il quale va a smascherarsi la » probità dei signori Amministratori e municipalisti. Noti in oltre, » che il Visconti fu il primo, che entrasse qual dittatore nella prima » municipalità, appena giunto Bonaparle col quale aveva da molto • tempo carteggio. Visconti adunque replicò al Verri, che final-» mente esso non doveva questi conti, che al solo Buonaparle per » motivi noli a loro due soltanto, e ch’egli non conosceva per suo » superiore si in questo, che in ogni altro affare che il solo Buoua-» parte, col quale aveva delle intelligenze. Qui nacque dunque la » gran contesa sulla superiorità, in cui si crede il Consiglio di 10 » in forza della lettera, ed istruzioni di Buonaparle ¡stesso. Porro » e Sommariva sostennero il Visconti loro collega, ed il Custodi » prese di bel nuovo la parola. Qui non si conobbe più ritegno : » basta il sapere, che il Custodi diede spaccatamente del ladro ai » municipalisti ed agli amministratori ed ni Visconti, il quale pre-f tendeva soddisfazione; rispose nello e schietto, ch’egli era anzi » il capo di tulli li più infami ladroni, e che aveva tanto in mano » di provarglielo, perchè lo aveva tenuto d’ occhio fino dal mese » di maggio, e che egli aveva di fatto il processo di via d’inquisi-» zione .... Cosa vuol Ella, che io li dica di più ? Se non si apri-» vano le porte della sala, e se non si chiamavan le guardie a divi-» derli si mettevan le mani addosso come nelle taverne Ira vetturali • e facchini. Lasciamogli per tanto ai loro disordini, frattanto che » voglion riordinare le piccole bagatelle, delle quali é in preda la » gloriosa Lombardia, resa libera dall’Auslriaco per le vittoriose » armi repubblicane francesi, e passiamo a cose, che meglio impc-» gneranno la di Lei attenzione.