178 LIBRO XL1X, CAPO XXVII. » 1’ eccellentissimo Senato fuori di quel sistema, in cui unicamente » poteva riporre la propria salvezza e sicurezza: e che al solo mo-» mento della pace essendo riservato di riconoscere quale sia per » essere il futuro stato dell’ Europa, e poteva allora soltanto 1’ ec-» cellentissimo Senato prendere con sicurezza di consiglio determi-» nazioni sopra così geloso argomento. » Procurando però egli con qualche industria di deviare tratto » tratto dal primo oggetto della nostra commissione, ci condusse a » rammentarci, e quasi a rimproverarci, la lunga esistenza del co. » di Provenza in Verona, l’asilo dato in Venezia al duca di Modena, » e massimamente a’ suoi tesori, li molli fondi, ch’egli ci asserì es-» servi in colesta città, appartenenti a suoi nemici, e singolarmente » allo stesso re d’Inghilterra, sopra de’ quali traspirò, clic egli nutra • delle viste sommamente imbarazzanti gli eminenti pubblici oggetti. » Sopra cadauno di tali propositi cercando noi di distruggere » le di lui mal fondate impressioni con risposte, traile dalla pura » verità de’ fatti, ma per quanto ci parve non appaganti la di lui » persuasione, Io abbiamo nuovamente ricondotto al primiero nostro » argomento ; intorno a cui non ci riuscì però di ritrar promesse, o » risposte più concrete delle prime ; sciogliendosi la conversazione » col dichiararci, che sopra le cose fra noi discorse non avendosi » nulla potuto conchiudere, si poteva prender tempo per riflettere » da una parte, e dall’altra, e che quindi avessimo avuto la seguente » mattina due ore prima del mezzo giorno un nuovo abboccamento. » Prima però di presentarci nuovamente a lui, ben conoscendo » quante influenze abbia sopra il di lui animo il generai Berthicr, » abbiamo creduto di prevenirlo favorevolmente alle nostre viste con » una officiosa visita, in cui nulla fu da noi trascuralo per guada-» gnare la di lui persuasione, e per quanto ci parve in seguito non » senza qualche utilità di successo. Perciocché portandoci pochi » momenti dopo dal generale Buonaparle, mentre appunto dalla di lui * camera usciva il predetto generai Berthier, ci ricercò tosto, se ave-» vamo dato nuovo pensiero alle cose da lui significate, e senza neppur