80 LIBRO XLIX, CAPO XIII. « La pubblica rappresentanza ugualmente in ambiduc venne • corrisposta pienissimainenle dal Ministro di Stalo, che quanlun-» que abbia dato sfogo alla gentilezza che lo caratterizza, pure a » suo modo di pensare fece lutto il possibile, perchè la eslraordina-» ria conferenza acquistasse più sostanza che il complimento, che » r occasionava. » In fatti S. E. il ministro di Stato, che non ammetteva istanze • per ribattere sul grave punto delle insinuazioni, acciò la serenis-» sima Repubblica si determinasse a dichiararsi al favore francese, » e per conseguenza ad unirsi anco alla Spagna, si fece iuconta-» nenie strada ad entrare nuovamente nel grande argomento, col • dirci, che dalla espulsione de’ pubblici siati del sig. conte di Lilla, • e spezialmente dall’ estraordinario armamento, che si sta for-» mando,chelui crede connesso, desumeva vero motivo di lusingarsi, » che finalmente l'eccell. senato fosse per determinarsi ad abban-» donare li suoi riguardi verso la casa d’Austria, e ad unirsi a • quelli, che possono assicurare più avvantaggi suoi sanamente e » solidamente in ogni rapporto ; e che ben si attendeva dalla ma-» turila e sapienza di VV. EE. una utile prevenzione, onde allonla- • narsi il pericolo di quei esempj, verificatisi negli altri differenti » stati d’ Italia : alli quali pretende averli assai anticipatamente pro-» nosticati, conoscendo le massime e le intenzioni energiche dei » francesi. » Non ci nascose, che la nuova sua insistenza verso della Re-» pubblica serenissima dipendeva dall essere già vincolale assolu-» tamente con quel governo, decisosi finalmente a verificare il • trattato d’alleanza offensiva e difensiva colla Francia e per con- • seguenza parata la Spagna ad ogni avvenimento e specialmente » ad incontrare una guerra marittima, che a suo modo di dire è » inevitabile. Illuminati dalle pubbliche istruzioni 9 ottobre dell anno » scorso e corredati dallo Species Facti inserto nelle ossequiate Du-» cali 18 giugno prossimo passato, nel pieno del grande argomento » ci tenemmo totalmente passivi, e fuori che innocue generalità nulla