102 LIBRO XLIX, CAPO XIX. CAPO XIX. La Francia cerca di nuovo l' alleanza con la repubblica di Venezia. Un nuovo attentato della doppiezza del Direttorio francese verso la repubblica di Venezia, che ad ogni costo volevasi sacrificata, fu la rinnovazione delle istanze al Senato per la progettata alleanza. E sebbene coi gabinetti di Costantinopoli e di Madrid nulla avesse conchiuso la Francia, perciocché non vi trovarono aderenti i Veneziani; tuttavia il ministro Lallement il dì 27 settembre volle farne una seconda prova, presentandone istanza al Collegio. Fu questa di molta maraviglia ai Savj, i quali, sventate le precedenti proposte di due mesi addietro, riposavano tranquilli nella loro ostinatezza di un’ isolamento neutrale ed inerme, o piuttosto di un’ impassibile tolleranza. In questo mese medesimo avevano essi ricevuto per mezzo dell’ ambasciatore di Parigi Alvise Querini ripetute comunicazioni della perfidia del Direttorio, clic ricusava deliberatamente di pagare ai veneziani le spese e i danni sostenuti a cagione delle armate francesi nelle loro provincie, essendo sua massima, clic queste non avessero ad essere di verun dispendio alla Francia, giacché a Buonaparte non mancavano mezzi di farsi somministrare a forza tuttociò che avesse potuto desiderare (1): il quale contegno non potevasi certo riputare analogo ai principj di una chiesta alleanza. Nè d’altronde la condotta dei comandanti francesi nelle occupate provincie venete poteva tenerne occulto 1’ animo piuttosto ostile di quello che propenso a leale confederazione. Eppure il sig. Lallement presentò intrepido la Memoria seguente : « Il ministro della repubblica francese è assicurato, che furono » poste agli occhi di V. Serenità e di VV. EE. le Note indirizzate (i) Dispaccio tifi 3 setiembre nella Raccolta crono!ere, pag. 219 e srg. del toni. i.