a 38 e le donne : Si, si, sì, sì ini ha innamorala ; e il servo: Giù, gin, giù, gin far voglio almeno ; c il coro, paragonando : Bru, bru, bru, bru bolle il cervello. Mirabile euritmia di discorso e bellissima corrispondenza di parti ! Le altre burle consistono nel chiuder di notte fuori di casa il male arrivato; nel fargli capitare una moglie di cinr/uccent’anni, che non ha, sparire e comparire i letti, alzandoli o abbassandoli ; infine nello spaventarlo con fiamme di sandracca, le cui emanazioni si diffondono quindi per tutto il teatro, e con rumor grande di voci e di catene. A questo punto pare al duca d’ a-verne abbastanza ; ei comparisce ed intima al sig. di Chalumò e al suo umile servitore mezzo morti dalla paura: si termini il tremar, con quella proprietà, con cui altri direbbe p. e. cessale ili aver sonnos poi gli domanda perdono, e gli spiega tutte le burle, che in vero io ne ammiro la somma bontà di quei di s. Malò che 1’ accordano sì volentieri e senza far il più piccolo rimprovero per sì barbari tratti. Tutto questo è poi ab-