n aGi X. Due parole ancora sullo spettacolo della Fenice (’). Il favore del nostro maggior spettacolo non solo si sostiene, ma va anzi ogni sera crescendo. Sabato e domenica, i banditori della Fenice gridavano alla porta, che chi non aveva posto riserbato non facesse d’ entrarvi. Non v’e-ra più luogo. E questo prodigio della musica e merito pur de’ cantanti. Ogni sera s’ ascolta con nuovo piacere quella bellissima cabaletta della prima donna, in cui con le armoniche tinte è si al vivo ritratto 1’ effetto e il supremo piacere della vendetta: O desio della vendetta Tu sci vita a me soltanto: Io versai dirotto pianto Altri il sangue verserà. ove il replicato ritornello Altri il sangue verserà detto con si viva e propria significazione dall’ £7«-gIter,è cosa di si fina e ingegnosa invenzione ch’è più facile sentirsi eh’ esprimere. Bellissima per questa stessa espressione e pel linguaggio,stoper dir, delle note e dell orchestra, è la narrazione (,*) Gazzetta del 16 febbraio i83G.