6 LIBRO XXI, CAPO I. L’ esercito milanese, di cui era allora generale in capo Nicolò da Tolentino ; giacché questi generali avventurieri passavano con tutta indifferenza dall’uno all' altro servizio ; stava accampato sulla destra sponda dell’ Oglio, ed aspettava il momento opportuno per attaccare con vantaggio i nemici. Il Carmagnola intanto, colle sue solite arti, si adoperava a corrompere i comandanti delle piazze, per farsene poi padrone. Ma la sorte, eh’ eragli stata propizia per l’addietro più che il valore, lo abbandonò nelle trattative conchiuse col comandante del castello di Soncino, il quale gli si finse amico e poi lo tradì. Imperciocché, fatto l’accordo, che al presentarsi delle truppe veneziane avrebbe loro aperte le porte e loro avrebbe consegnato la piazza, ne diede subilo avviso al Tolentino e allo Sforza, acciocché operassero a tempo opportuno, per opprimerne il condottiero e l’esercito. Eglino perciò, con tutta secretezza, si avviarono a quella volta e gli tesero un’imboscata nelle vicinanze di Soncino (1). Il Carmagnola vi s’incamminò con tutta sicurezza : mandò innanzi un distaccamento di truppa, che fu accolto dal comandate del castello, e vi fu trattenuto prigioniero di guerra. Venne innanzi egli stesso col resto delle sue genti : ma quando si presentò alla piazza per entrarvi, il comandante, secondo il concertato coi generali milanesi, diede il segnale convenuto, ed eglino sbuccarono dai loro nascondigli e si scagliarono addosso alle troppe veneziane e ne fecero orrendo macello : imperciocché, sorprese dall’ impeto non preveduto, e trovandosi strette da ogni lato, si sbandarono senza combattere. Il Carmagnola stesso potè salvarsi appena colla fuga, a merito della velocità del suo cavallo. Vi rimasero di quell’esercito due mila prigionieri, e più di mille uomini di cavalleria vi perirono (2). I prigionieri furono lasciati in libertà nell’ indomani. (i) Colla sua consueta esattezza, il Da- bardo, ne può agevolmente calcolare Io rù colloca il castello di Soncino sulla de- sbaglio. sira dell'Adda in faccia agli Orci-Nuovi (2) Cron. Savina, mss. della biblioteca (Lib. XIV, cap. XI, nella pag. 187 del Marciana, cod. CXXX1V della clas. VII toni. III). Chi conosce il territorio lom- ital.,a cart. 222.