anno 1438,- 115 Luigi dal Verme, P esercito milanese si fece padrone di Valeggio, e di altri luoghi ancora, che stanno tra P Adda e il Mincio. 1 veneziani, per arrestare sì vantaggiosi progressi del nemico, i quali non avrebbe potuto d' altronde ottenere senza l’amicizia del Gonzaga, allestirono un’ armala navale sul Po, composta di cinque galeoni, di sessanta galere e di altri legni minori ; ne diedero il comando al valente comandante Pietro Loredano ; e la diressero al-l’in su verso L luoghi del territorio mantovano. Venuto appena in cognizione di questo progetto il signore dì Mantova, fece eseguire molti tagli nell’ argine del fiume per divergerne le acque e farvi rimanere nell’ alveo asciutto le navi dei veneziani. Ma la destrezza e la sagacità del Loredano seppero rendere inefficace cotesta insidia ; perciocché, scandagliando opportunamente ed alleggerendo all’uopo i suoi legni, potè spingerli, sebbene con gravissima fatica, di là del taglio nella parte inferiore del fiume. Se ne ascolti il racconto circostanzialo dalla diligentissima erudizione del nostro Sanudo, il quale, dopo di avere narrato i vantaggi ottenuti dalle armi veneziane e in terra e in acqua sino Sermido, luogo del marchese di Mantova, e la bravura del Loredano nello spingere in su la sua flotta, prosegue : « E stando così la notte, nella seconda guardia i » nostri videro, che il Po era molto magro e tuttavia andava ca-» landò. Il capitano come savio e discreto s’ accorse dell’ inganno * eli era e subito fece dare alle trombette e venne giù a seconda * coll armata quanto più presto potè. E non voleva stare più ivi, » imperciocché il marchese di Mantova avea fatto tagliare gli ar- * gini sì del mantovano come del ferrarese, in tanto che avanti che » fosse giorno tutta P acqua del Po era andata per quelle bocche * rotte, e dove la sera era la nostra armata non vi rimase niente * d acqua. E se fosse venuto il suo pensiero ad effetto, tutta 1 ar- * mata con tutti gli uomini prendeva egli a man salva. Oltre di * questo il detto traditore aveva ordinato di mandare a seconda * zattere per affogarli e dietro a quelle erano apparecchiati 55 ga- * leoni suoi e del duca di Milano, e non mancava altro, che far