306 LIBRO XXIII, CAPO XX. » vostra repubblica acquisterà (li giorno in giorno nuovi gradi di » gloria e di potenza. Ho pure conosciuto non poter scegliere luogo » più opportuno specialmente per i dotti della mia nazione, poiché » Venezia é un porto celebre e frequentato da tulli i popoli del-» P universo ; e li greci vi giungono più frequentemente degli » altri ; essi vi sono accolli ed amati ; questa è per essi una nuova » Bisanzio. Non poteva al fine collocare il dono, che stabilisco di » fare, che in una città, che ha servito di patria a me slesso, dopo » la rovina di quella che m’ ha dato la nascita ; e dove ho ricevuto » il più onesto ed onorevole trattamento. Conoscendo adunque » d’ essere mortale, avvertito del mio prossimo fine dalla avanzata » mia età e dalle mie infermità, volendo prevenire gli accidenti » che possono temersi, dono tutti i miei libri alla biblioteca di » san Marco, perchè voi e li discendenti vostri possiate racco-» glierne utilità e che siate in caso di farne parte a tutti gli ama-» lori delle lettere. Spediamo nel medesimo tempo a vostre eccel-» lenze P atto della donazione, il catalogo de’ libri, e la bolla del » papa, che conferma il dono che vi facciamo, pregando il cielo, » che vi colmi di beni e di felicità, e che P unione e la pace siano » sempre con voi. Dai bagni di Viterbo, Panno della salute 1468, » il dì 31 maggio. » Rispose il doge in nome del senato al cardinale con questi sensi : « Al reverendissimo signor cardinale di Nicea. Il cavaliere » Pietro Morosini, nostro ambasciatore in Roma, ci ha conse- • gnato al suo ritorno, con la lettera che ci avete scritta, P alto di » donazione della vostra ricca biblioteca, ed il catalogo di tutti i » libri, che vi sono contenuti : dono magnifico, veramente degno » della savia liberalità di vostra signoria reverendissima e della » stima e dell’ amore, che noi dobbiamo per lei. Nulla di più ono-» revole potea avvenire alla nostra città, che renderla deposi-» taria di tanti preziosi volumi, che inchiudono quanto di più » eccellente ha prodotto la letteratura greca e latina. Questa è la » testimonianza più autentica, che noi potessimo ricevere e della