I ANNO 1f|38. 105 « di 900 persone la maggior parte di essi e prelati e Calogeri di • Levante, lino di Persia e della Giorgia, e la lista noterò più avan-» ti. Il patriarca è di età d’ anni ... (1) e oltre, ed ha fama grande j » di santità. E gli fu preparata la stanza a san Giorgio maggiore | » e a san Giovanni della Giudecca, e pe’ capi chericati a san Paolo » nella casa, che fu del conte Luigi dal Verme, e al patriarcato a » san Silvestro (2) e in molti altri luoghi pe’ baroni e signori ve- • nuli col detto imperadore e col fratei suo chiamato Alessio (3). » A’ 12. del detto mese giunse in questa Terra il signor marchese I » di Ferrara, venuto,praecipue per visitare l’imperadore di Costanti-I: • nopoli, e venne con una nobile compagnia, e andò a visitarlo, of-I » ferendogli il suo stato, e come il papa colà voleva fare il conci-I * lio. A’ 13. del detto mese giunse etiam il cardinale Santacroce e I « in sua compagnia era il patriarca di Grado, l’arcivescovo di Tati » ranto e quel di Creta e quello di Trivigi, con assaissimi prelati e I; » assai compagnia bene in punto. Gli andò incontro lino a santo i » Spirito messer lo doge col marchese di Ferrara, il quale andò I » però avanti da sua posta, e andò il doge colla signoria e altri 5 ■ gentiluomini colle piatte e l’accompagnò fino a san Giorgio mag-I • giore dove era alloggiato il patriarca di Costantinopoli e quello 1 • visitò per parte del papa. Questa visita il detto cardinale fece I » confortato dal nostro doge, che per niun modo voleva andarvi, j » Ora visitato fu accompagnato pel doge fino al suo alloggiamento I » ai frati minori. Fece ancora la visita dell’imperadore a nome I * del papa. E tornato il doge a palazzo, furono portati a donare al ! ■ prefato cardinale vini, confetti, cere, selvaticine e altre cose che. I " gli abbisognavano. Tamen truovo, che il detto cardinale andò a B ■ visitare l'imperadore adì 11. e ad esporgli l’ambasciata del papa. B » Ltmm v’ andò poi il marchese di Ferrara per avere dall’ impe- (0 Non ne ha indicato il numero. (3) Ed era questi un altro fratello, de- (2) Cioè, presso il patriarca di Grado, il spota anch1 egli, siccome lo era Demetrio. Hrluàlc abitava a san Silvestro. VOL. VI. ih