286 LIBRO XXIII, CAPO XVII. commemoralo, non fu padrone di Milano, che dopo la metà d questo secolo. II prospelto intanto conservatoci dal Sanudo è cosi » Entrate di tutte le potenze cristiane e quello che possono fare. » Il re di Francia con tutto il suo sforzo di sue entrate e delle angherie dei principi, duchi, marchesi, conti, baroni, cavalieri, vescovi, abati, canonicati, preti, cittadini in casa sua d’uomini periti nell’arme può fare in tutto a cavallo 50,000. Volendoli mandare fuori di casa, per essere le spese doppie, in detto regno non può fare più di cavalli 15,000. Avanti la guerra co’ pagani facevano 100,000, la qual guerra ha distrutte chiese ed entrate. Sommano cavalli . » Il re d’Inghilterra, con tutto il suo sforzo delle sue entrate, e eolie angarie de’ principi ed altri, ut supra, in casa sua d’uomini periti in arme pagati ogni mese, fa cavalli 50,000. A fare la prova in guerra queste due potenze sono pari. Sempre hanno tenuto forte nell’ imprese, e se una delle forze fosse stala maggiore dell’ altra, una sarebbe stala spuntata. Gl’inglesi furono spuntati dopo ch’entrò la divisione in Inghilterra, e non poterono fare le provigioni. La qual forza fu avanti il 1414. Era grande di 40,000 cavalli. Le guerre hanno indebolito que’ paesi, e gli uomini e le entrale, per modo che volendo la detta forza mandarla fuori di casa conviengli avere la mela, che sono cavalli......... » Il re di Scozia, cli’è signore di grandi paesi e popoli, con grande povertà non potrà tenere colle sue entrate e laje di cherici e laici, pagando ogni mese d’uomini periti nell’armi cavalli 10,000 in casa sua. Fuor di casa, per la grande spesa, cavalli . . . 15,000 15,000 5,000