ANNO 1458. 109 » 1’ arcivescovo di Modon Brandis : • 1’ arcivescovo di Rodo : » 1’ arcivescovo di Amassenes : » 1’ arcivescovo di Grazenes : » 1’ arcivescovo Starapotan e Malincese : » F arcivescovo Tramentes : » P arcivescovo di Chiarenza : » P arcivescovo d’ Arislienses : » P arcivescovo d’ Alheñes : • P arcivescovo di Larcesso : » P arcivescovo di Coranlo : • P arcivescovo de le Smires. • E nota, che l’arcivescovo di Rossia, di Bulgaria e di Ma-» nizenses s’ aspettano, i quali vengono per terra con grandissima » quantità di prelati, signori e d’ altre persone che vengono con » loro. Etiam sono li Tassuri, cioè sacri crocigeri, che hanno uf-» fizio di chiesa. Prima il grande sacristano, il grande stonolifex, » il portenlico per nome Schifax. Questi sono in numero di 50. i » quali sono uffiziali della chiesa Orientale. Abati di grande esti-» mazione furono il Protosingulos, cioè P abate Pantoteria Giero-» nizion ; l’abate de Priveleto Atanagi ; l’abate di san Teodoro; il » padre di penitenza del santissimo patriarca Macario ; e Natanae- * le ; il generale di Montesanto con moltissimi altri abati e prelati » in grande numero. » Nè contento per anco il dotto cronista di così maravigliosa minutezza, soggiunge altresì gli ambasciatori, che in questa medesima circostanza sono venuti a Venezia : i quali furono : » L’ ambasciatore dell’ imperadore di Trabisonda : » P ambasciatore dell’imperadore d’Iberia, ch’è un suo nipote : » P arcivescovo dJ Iberia con molti prelati : » il grande ambasciatore del gran Vaivoda di Valachia: • P ambasciatore del signor di Ghia e di tutta la Manbe- » relia :