aog la medesima forma, e le medesime parti onde sono composte le antiche, pure da queste tanto si allontana, che sarebbe, non che diffìcile, impossibile il poterla recare a mal uso. Ciò sarà di leggieri dimostrato qualora diremoche il nuovo ¡strumento del signor Locatelli in luogo di operare per via dello squilibrio, indica il peso mediante l’equilibrio: in modo che applicato il romano sul braccio della stadera al luogo richiesto dalla gravità che si cerca, l’uomo si può quinci discostare, rimanendo la stadera in sò librata e sospesa, finche altri non ne rompa l’equilibrio col toglierle la soma di cui è caricala. Con ciò non solo sono rimossi dall’uso dello strumento l’arbitrio, e la malafede dell’uomo, ma sono tolti eziandio quegl’inganni innocenti che dipendono solo dalla imperfezione dell’ordigno come si è notato più sopra. Nè la sicurezza era il solo vantaggio d’aversi in mira. L’inventore cercò altresì di rendere la stadera più durevole, e facile nell’uso, col mutare le antiche casse, e facendole di due pezzi insieme uniti per mezzo di viti; con che si ottenne e maggior agevolezza nell’accomodare i fori ed i perni, qualora coll’esercizio si guastassero, e se ne rese più difficile il caso; giacché non essendo più d’uopo di conficcare le casse nei perni a sforzo di martello, come prima ac-