anno 1482. 425 • nunzio apostolico dimorante in Venezia, ed indi da Clemente Vili, » l’anno 1594 ridotte sotto 1’ ubbidienza più opportuna de’ pa-» triarchi prò tempore. » Chiude la serie dei monasteri e dei conventi, eretti nel XIV e nel XV secolo, il convento delle suore francescane di santa Maria Maggiore. Dai racconti delle cronache e degli scrittori di quell'età ci è fatto credere, che da celesti straordinarie grazie sia stato favorito quel luogo, ove in seguilo fu piantalo il convento, di cui ho fatto menzione. Una divota eremita del romitaggio di sant'Agnese, nominata Caterina, fece istanze al senato per ottenere in dono quel luogo, già divenuto celebre nella città, per fabbricarvi una chiesetta ed un piccolo monastero, da intitolarsi a sanla Maria maggiore ed a san Vincenzo. Ne ottenne il decreto favorevole addì 11 novembre 1497, ed il chiostro sorse ben presto, per la maggior parte di tavole ; e cosi pure la chiesetta sotto l’invocazione del santo martire Vincenzo. Ma in seguilo divenuto ancor più illustre quel luogo, per la continuazione dei celesti favori, il patrizio vene-ziano Luigi Malipiero, fece atterrare a sue spese il piccolo oratorio ed erigervi invece «un ampio e maestoso tempio sul modello della basilica di santa Maria Maggiore in Roma : dal che prese anche questa il nome di santa Maria Maggiore. Fu dilatato poscia anche il recinto del monastero, in cui, nel 1503, il papa Alessandro VI confermò con questa bolla 1’ istituto serafico. A tutta la recata serie di fondazioni e di ristaurazioni di famiglie claustrali, nella nostra città e nelle sue lagune, devo aggiungere 1’ osservazione, che similmente feci, dopo di avere esposto la progressiva serie dei monasteri e dei conventi dei monaci e dei frati. De’ quindici, tra conventi e monasteri di femmine, che furono fondati nello spazio di questi due secoli, quasi tutti colle loro chiese furono profanati o distrutti. Di essi infatti non sussistono oggidì, che quello di sant’Alvise colla sua chiesa, per le suore della Carità, essendone la chiesa succursale alla parrocchia di san Marziale ; quello degli Ognissanti, colla sua chiesa, ove abitano presentemente voi,, vi. 54