anno 1454. 207 rispose il santo a costui : Digli da parte mia, eh’ egli ti faccia del bene, perciocché Iddio gli e ne ha dato il modo. E ad un suo parente facoltoso, che domandavagli assistenza per maritar la figliuola, così parlò : Se vi dò poco, non è quello che voi pretendete ; se vi dò assai, vengo a far danno a molti per esser utile ad uno solo; e il poco o il molto che vi volessi dare, sarebbe tolto dalle necessità dei poveretti, per essere impiegato in gioje e in femminili ornamenti. Più volonlieri faceva limosina di pane, di vino, di legna, di vestimenta e di altre simili cose, piutlostochè di denaro ; e ciò, probabilmente, per togliere a molti 1’ occasione di spenderlo malamente. E quando pur dava denaro, lo divideva in più somme, acciocché tanto maggior numero di bisognosi ne fosse partecipe. Per i poveri vergognosi, dei quali aveva particolar compassione, teneva deputate alcune ricche dame di molta confidenza e di eminente virtù, le quali con destrezza se ne informassero delle occulte necessità, massimamente se dall’ opulenza fossero caduti per divina permissione nell’ indigenza. Tanto era in somma la sua generosità, tanto il suo disinteresse, che quando non poteva soccorrere ad altrui con denari, suppliva col fargli sicurtà o coll' assoggettarsi ad obbligazioni di debito ; e ricercato da’ suoi familiari su quale fondamento Io facesse, rispondeva : Sulla fede del mio Signore, il quale pagherà per me. E non s’ingannava: perché, quando altri meno l’avrebbe pensato, gli arrivavano di qua e di là considerevoli somme d’oro e d’argento, da distribuirsi ad arbitrio suo ai poverelli. Che dovrò poi dire della sua inalterabile placidezza d’animo, così nelle prospere, come nelle avverse vicende? Egli n'era modello a queglyio stessi, che talvolta montarono sulle furie contro chi aveva osato lacerare con ingiuste ed indecenti querele la riputazione di lui. Per la quale abbondanza di meriti e di virtù egli fu sì caro al pontefice Eugenio IV, che invitato a presenlarglisi per esserne visitato, quando s’ era recalo a Cologna, fu da lui ricevuto con sommo onore alla presenza dei cardinali e salutato con queste