224 L’ISTRUZIONE PUBBLICA famiglia dell’ ucciso, e come un soccorso doveroso per la vedova e i figli rimasti senza padre. Quindi tutti scaricavano il fucile in segno di gioia, e co- minciavano le danze e i canti. Tutto ciò oramai è entrato nel dominio della leggenda. Ma si comprende come Pietro II, e più ancora il principe Danilo, abbiano dovuto ado- perare misure energiche e severissime per sradi- care costumi e tradizioni cosi inveterate. Reati per vendette di sangue non acca- dono ora che di rado, solo in alcuni paesi, special- mente dalla parte dell’ Albania. Il Principe è in- flessibile nella punizione. Dopo aver pensato al funzionamento della giustizia, il Montenegro ora attende all’assetto delle sue finanze che fino a qualche tempo fa non erano molto regolate, per quanto il Monte- negro non abbia debiti e il suo bilancio si chiuda in pareggio. Felice paese anche in questo: il Prin- cipato non ha debito pubblico proprio, non poten- dosi considerare come tale la somma di due milio- ni, rappresentante la quota parte del debito delle province turche annesse nel 1878 e assegnata all Montenegro per deliberazione del congresso di Berlino. Ma dopo secoli di lotte nei quali, tranne i monti della Catunscia, le provincie erano un po’ indipendenti e un po’ in mano dei turchi, con le difficoltà delle comunicazioni e la situazione