20 LIBRO XXI, CAPO VII. già la pena di consultare, o dissimulò di averli consultati, i registri dei Pregadi, dal tempo, in cui era venuto il Carmagnola al servizio della repubblica, sino a cotesto. Quivi avrebbe trovalo una progressione di decreti, che gli proibivano la comunicazione coi frequenti messi del Visconti, che venivano al suo campo ; vi avrebbe trovato nei ripetuti rimproveri, che a lui faceva il Senato, una pertinace violazione degli ordini, che gli si davano; vi avrebbe in somma trovato quella realtà, eli’ egli si sforzò di ridurre a semplici apparenze. Le quali semplici apparenze, in un argomento, da cui dipendevano i destini dello stato, non dovevano esse medesime essere tenute a calcolo di gravissime trasgressioni? Ma non erano sole apparenze : erano fatti, che acquistavano evidentissima spiegazione dal misterioso contegno del Carmagnola e dalla sua costante fermezza di non voler venire alle mani coi milanesi nella progettata impresa di Cremona. Non rimanendo pertanto luogo più a dubitare dell’alienazione dell’ animo del Carmagnola e delle secrete intelligenze di lui col suocero suo Filippo Maria Visconti, il senato decretò, che se ne istituisse inquisizione secretissima, per aggiungere alle chiarissime prove di tuttociò anche la notizia di un qualche fatto positivo; il quale, benché non necessario a convincere il conte della sua reità, abbastanza dimostrata dalle precedenti cognizioni, tuttavia avrebbe servito ad aggravarlo vieppiù o forse a farne palesi altri complici. Le indagini furono fatte per più mesi, con sì delicata secrelezza, che gli scrittori stranieri, avvezzi forse alla pubblicità del trattare dei loro governi, ne fecero altissime maraviglie. ■ Fu risoluta la sua » perdita: scriva il Laugier: e ciò che non vedesi che in Venezia, » più di duecento persone furono consapevoli di questa risoluzio-» ne, senza che il secreto fosse svelato. » Alle quali parole facendo eco il Darù ed esagerando secondo il suo solito, dice : « Tanta » era ne’ veneziani 1’ abitudine di non violare il segreto delle deli-» berazioni loro, che otto mesi passarono tra l’aver risoluta la » morte del Carmagnola e il porla a termine, senza che alcuno di