ìnno 1480. 393 Sul proposito di questa lega, scrisse con insidiosa malignità, a disonore della repubblica veneziana, lo straniero Lnugicr (1): «Era » un capo d’ opera della politica de’ veneziani 1’ aver rotte così le » mire del re di ¡Napoli. Essi gli preparavano ancor maggiori • disturbi. Nel medesimo tempo che spedirono il cavaliere Zac-» caria Barbaro per portare al santo padre la ratificazion del Iral-» tato, fecero partire per Costantinopoli il senatore Sebastiano » Grilli per impegnare Mahoraet II a far la guerra a Ferdinando, » rappresenlandogJi, che le città di Brindisi, di Taranto e di Olranlo » erano d’ antica dipendenza dell’ imperiò greco, e ch’egli vi ave-» va diritto, come imperatore di Costantinopoli. Il sultano, che non » desiderava che fare conquiste contro i cristiani.....ordinò » al capitano bassà di condurre, ecc. • Contro la quale invereconda calunnia, delle tante cose che si potrebbero opporre, mi contento di trascrivere le osservazioni, con cui la smentì il dotto Tcntori (2). • Io osservo, dic’egli, primieramente, che il sig. Laugicr, seguen-» do il suo costume, non si prende la pena di produrre le prove di » questo maneggio, che si rende inverisimile a chiunque ha buon » naso. Di fatto chi mai può credere, che i veneziani fossero così » falsi politici, che accordassero a Maometto legittimo diritto sul-» l’imperio di Costantinopoli, sicché non vedessero, che legittime » si renderebbero le pretensioni di quel sultano sulle provincic ■ greche possedute dalla repubblica, e che un tempo formavano » porzione ragguardevole dell’imperio di Costantinopoli! Se il » sig. Laugier si fosse presa la briga di riflettere a’ mali, che da » somiglianti suggerimenti potevano derivare a’ veneziani, unen-» dovi la storia de’ secoli precedenti colla situazione degli affari, » nel 1480, cioè a dire di soli 50 anni prima dell’usurpo fatto » dal sultano Maometto II dell’ imperiale cillà di Costantinopoli, » non avrebbe falla comparire sì poco avveduta nè sì poco politica (0 I.il). XXVIl nella pag. 329 del (a)'5tor. Yen., toro. VII, pag. ¿65. (ora. Vi ; eiliz. di Venezia 1768.