237 dorsi, massime clic il presente Chalumò è persona d’ una corta rotondità e misura; 2.0 che ne smascellano dalle risa tutti i putti del teatro, comprese pure quelle ingenue persone chJ aprono e spazzun le logge. L’ altra burla non è d’un elicilo egualmente subito c sicuro, ma aneli’ essa è d’una certa importanza, e sta in questo: che a mensa al povero Chalumò volano e svaporano via tutti i piatti ed i vini, sì ch’ei canta Fuor eli’avia nel mìo stomaco Altro finor non v’ c; e per giunta i commensali gli pestano e ammaccano i piedi mentr’ ei va cercando quelli delle belle; di che poi il promesso sposo e lo zio della duchessina entrano in subito furore di gelosia, onde si levati improvvisamente le mense, e quegli sguainando la spada, questi appuntandogli al petto una pistola, gridano ciascuno alla lor volta Ziflf zaff, zifTzafF, ti fo un crivello; PilF palT, pili palF, ti brucio il core : mentre per eguale correlazione di verso il povero Chalumò risponde : No no, no no, nòn le sgrillate; e il duca : Ah ah, ah ah, crepar mi sento ;