420	LIBRO XXIV, CAPO XXXVIII.
principio alla chiesa ed al monastero, il dì 20 luglio 1481, dopo di avere ottenuto, addì 7 del precedente maggio, le necessarie pontificie autorizzazioni. 11 patriarca Maffeo Gerardi ne benedisse la prima pietra da collocarsi nelle fondamenta : la fabbrica fu ridotta all’ intiero suo compimento il dì 21 marzo 1492.
    Contemporaneo a questo, nell’ anno 1483, ebbe principio in Venezia il convento delle suore agostiniane dello Spirito Santo. Lo piantò Maria Caroldo, monaca di santa Caterina, la quale, assistita dal denaro di un suo fratello Gerolamo, eh’ era segretario del senato, e del pio sacerdote Jacopo Zamboni, diede compimento al suo desiderio, comperandone il fondo sull’ estremità della parrocchia di san Gregorio, di rimpetto alla Giudecca. Il senato, con decreto del giorno 17 aprile 1483, ne concesse, ad istanza del patriarca Maffeo Gerardi, le opportune licenze ; ed allora dal monastero di sanla Caterina partì la Caroldo in compagnia di tre monache, e venne ad essere fondatrice di questa nuova famiglia.
    Nel 1488, incominciò ad esistere un altro convento di suore nella parrocchia di san Samuele, intitolato a’ santi Rocco e Margherita. Esisteva colà, sino da tempi rimotissimi, un oratorio sotto l’invocazione di santa Susanna, a cui, nel 1485, s’era trasferita la confraternita o scuola grande di san Rocco, prima che fabbricasse la grandiosa scuola e la contigua chiesa, ove collocare le sacre spoglie, piamente credute del santo titolare (1). Ivi aveva essa comperato alcune case circostanti, per valersene ad ingrandimento ed a commodo. Avvenne in frattanto, che una suora conversa del cadente monastero cisterciense di santa Margherita di Torcello venisse a Venezia, in traccia di un qualche locale per abitazione delle sue monache. Trovò questa e protezione e assistenza in alcuni pii gentiluomini, col consiglio e col denaro dei quali furono cedute alle monache quelle case ; ed ottenute le necessarie licenze vi si cominciò la fondazione del monastero. Ne pose la prima pietra,
   (i) Su questo argomento parlerò colla dovuta estensione nel cap. XII della mia Storia della Chiesa di Venezia : ne dirò anche qui nel cap. XL.