ANNO 1457.	211
un successo così rimarcabile et estraordinario, e fra le moltiplici relazioni eziandio degli stessi scrittori veneti non ve ne ha alcuna, che o espressamente non asserisca o di soppiatto c<yv qualche cenno almeno non 1’ indichi, che una così violente determinazione sia stala inlrapresa piuttosto per invidia di quel posto, che da tanto tempo occupato, deluso avea 1’ aspettazione de’ più ambiziosi, o per li privati odj o rancori, già da gran tempo fra gli emuli nati e nutriti, di quello sia per il ben pubblico, giacché in ogni governo e massime nella repubblica, come che 1’ emulazione alcune rare volte è l’origine delle più cospicue azioni ed imprese dei suoi cittadini, così poi per lo più è l’infausta sorgente delle invide inimicizie c dei privati rancori fra essi, onde sovente ne nasce l’oppressione dei più benemeriti cittadini, coprendosi sempre col manto del pubblico bene la soddisfazione di appagar le proprie particolari passioni.
    Dovendo io non pertanto proseguire nell’ intrapreso impegno di esporre li casi più gravi e nobili successi in Venezia e trattali dal C. X per il corso di un secolo e mezzo in circa, cioè dalla prima sua istituzione nell’ anno 1310 sino al 1457, in cui per esso Consiglio fu deposto l’illustre doge Foscari, non fia discaro ai leggitori, che raccogliendo da tulli li molliplici fonti le più rimarcabili circostanze di tale successo, ordinatamente più che sia possibile le esponga loro, onde abbiasi in un intiero prospetto la storica verità d’ avvenimento così singolare. Ma come, che varj furono gli scrittori, che versarono su tale oggetto e molliplici le modificazioni con quali fu esso trattalo, così non è poi agevole riferirlo con quella sobrietà, con cui furono distesi gli altri precedenti casi, ma* converrà necessariamente e per la verità delle opinioni, e per la gravità dell’ importante soggetto estenderlo alquanto più diffusa-mente ed espurgarlo dagli anacronismi ed errori invalsi da una troppo credula tradizione.
    Erano già scorsi 34 anni dacché Francesco Foscari sedeva nel ducal soglio, portalo a quello dalli benemeriti servigi resi alla