ANNO 1438. 113 • a cui si prestò volentieri il buon pontefice, per non guastare » per un picco!' incidente un massimo aliare, passò mollo tem- I « po, onde dovettero i greci dormire una notte nelle navi. La I • mattina degli 8 di marzo, oltre ai nominati di sopra, uscirono I » quattro cardinali, dice lo storico greco, ma furono due soli, self » condo Andrea da Santacroce avvocato concistoriale presente a , * quel concilio, e inoltratisi col patriarca che veniva, senza farsi • vicendevolmente di cappello, nè darsi o rendersi saluto, gli fe-; » cero sapere strettamente il motivo di loro comparsa e presolo in » mezzo col gran seguito, tutti sopra cavalli e muli provveduti dal i • marchese, fur condotti al palazzo apostolico. Sedeva il papa coi » suoi cardinali a destra nel suo gabinetto. Al comparirgli davanti • il patriarca, riferisce 1’ autor greco, che si trovò in piedi e il pa-» triarca lo baciò nelle gote. Degli altri greci alcuni baciarongli la • mano sedente, alcuni gli s’ inchinarono soltanto profondamente. » 11 patriarca fu posto a sedere a sinistra del papa. Brevissimo fu » il loro ragionamento, terminato il quale, il patriarca venne gui- • dato all’ albergo preparatogli in casa de’ Roberti e fur distribuiti » gli altri greci in varie abitazioni. Mostrò desiderio intanto il greco • imperatore, che al concilio fossero invitati gli altri principi cri-» stiani(l) ; ma il papa gli fece riflettere, che le discordie tra loro I » renderebbero impossibile 1’ unirli in uno stesso luogo ; pure a » fin di compiacerlo spedì lettere e nunzi in varie parti. In quel men-» tre si trattò del ceremoniale da osservarsi allorché si fossero i » greci e i latini trovati insieme. Lunghe discussioni produsse • 1’ orientale sussiego, ma in fin si convenne. Allora si fece, nel dì 9 • di aprile, nel duomo, uniti i greci coi Ialini, la prima sessione, • che fu la terza di quel concilio. Stavano i latini a destra dell’ al- • tare; i greci a sinislra. Il trono papale sorgeva quattro passi lungi • dall’ altare e appresso inferiormente quello dell'imperatore occi- (>) Ciò pure combina con quanto disse lellere ai varii principi d’ Europa per in-d Sanudo, aver voluto l’imperator scriver vi tarli a questo concilio. VOL. VI. 15