262 LIBRO XXIII, CAPO VI. » pc’ nostri paesi, facendo il commercio loro, perchè sempre farc- • ino loro buona compagnia c li manterremo sotto la nostra santa » giustizia. Abbi queste cose, che ti abbiamo scritte, appresso il » tuo cuore: che Iddio ci dia grazia di essere sempre concordi. » I regali sono : Benzoino, rotoli 30. » Legno aloe, rotoli 20. » Due paja di tapeti. » Un' ampolletta di balsamo. » Teriaca, bossoletìi 15. » Zucchero di Mocca, pani £2. » Zuccheri canditi, scattole 5. » Zibetto, un cornetto. • Porcellane pezzi 20 : » cioè, 7 piattine, 5 scodelle, quattro grandi e una piccola ; pial-» tine 5 grandi, 3 scodelle, una azzurra e due bianche. » Poco di più sopravvisse alla conclusione di questo trattato il doge Pasquale Malipiero : la sua morte accadde il di 5 maggio dello stesso anno 1462. CAPO VI. Guerra dei veneziani contro i turchi nella Morea. Appena dato al defunto doge Malipiero un successore nella persona di Cristoforo Moro, eh’ era procuratore di san Marco, eletto alla dignità ducale otto giorni dopo la morte del suo antecessore; la repubblica di Venezia trovossi al procinto di una pericolosa guerra coi turchi. Infatti, Maometto II collo stabilire il trattato di alleanza con lei (1) s’era prefisso ad unico suo scopo il togliere 1’ ostacolo più grave, ohe si opponeva alla esecuzione dei suoi vasti disegni : aveva voluto, cioè, assicurarsi contro il pericolo (i) Yed. indietro nella pag. 193.