4 nte era cosa poco dicevole, che in tanta luce di civiltà, in tanto fiore d’illustri artisti, in una città che come raro gioiello delle arti belle è visitala quasi in religioso pellegrinaggio dagli stranieri d’ogni più culta parte d’Europa, e quando le arti danno già si vasta materia di critica o di polemica ai giornali degli altri paesi, la sola Gazzetta di Venezia, che per la ragione, al mcn degli editti e delle notificazioni, è pure il principal foglio della città, e 1’ espression della pubblica opinione, lasciasse da parte s'i gentile argomento, quasi che le arti fossero qui tenute in minor pregio ed onore che altrove. Di questo antico peccato, di cui già ci fu data altrove cagione, e noi stessi sentivamo rimorso, or facciamo onorevole ammenda, e ci proponiamo di far conoscere a parte a parte ai nostri lettori le opere che quest’ anno saranno prodotte da’ veneti artisti nella pubblica mostra della I. R. Accademia. Certo qualcuno farà le meraviglie di questa nostra subita vocazione, siccome quelli ch’oggi sogniamo e domani ci troveremo giudici fatti degli artisti, e delle arti : i critici dotti, i critici artisti ce ne chiameran forse i titoli, ce ne contrasteranno il diritto ; ma i critici non si turbino, non si corruccino ; noi non vogliamo già entrar loro addosso, non attentiamo col nostro