438 LIBRO XXIV, CAPO XL. Nell' anno 1345 fu portato a Venezia il beato Gentile da Matetica, frate francescano martirizzato nell' Asia per la fede cristiana. Di lui scrisse inesattamente poche cose nel 1838 il matelicano arciprete Aquacotta, nelle memorie di quella chiesa : più esattamente posso narrare io, colla guida degli storici nostri. Giova pertanto trascriver prima il suo racconto, il quale è così (1): « Circa » questo tempo (an. 1351 ) e precisamente o in quest’ anno o nel » vegnente, un figlio della patria, b. Gentile dell’ordine de’ minori, » dette il sangue e la vita in contestazione della fede di Gesù Cri- • sto. Molti e gravi scrittori han parlato di lui, e tutti lo han poli tuto conoscere dall’opera delle Conformità di san Francesco col » Salvatore, del beato Bartolomeo da Pisa, autore contemporaneo, » che scrisse sul finire del secolo decimoquarto.....Questo solo » non indica la patria del santo martire, annunciandolo con esprcs-» sione generica — de Marchia — gli altri tutti, e la costante tra-» dizione 1’ assegna alla nostra città. Le ossa dell' illustre atleta » del Vangelo furono dall’ Egitto, ove incontrò la morte gloriosa, » trasportate in Venezia da Marco Cornaro doge di quella repub-» blica. Si conservano nella chiesa di santa Maria Gloriosa dei pa-» dri conventuali. Prima si veneravano nella cappella di san Giro-» lamo, ora di san Francesco di Paola, a mano manca deil’altare » maggiore : oggi si trovano nella sagrestia entro due cassette di » legno dorato munite di cristallo dalla parte anteriore. Sulla base » avvi lo stemma dell’ ordine con questa leggenda — Frater Mari-» nus Cavalletti Venetus prò gratianm actione 1642. — Nell’inter-» no poi delle cassette in due cedole avvi l’iscrizione — Ossa B. » Gentilis Ordinis Minorimi Martyris coronati in partibus Babyloniae. » Ed esponendo in annotazione la serie degli scrittori, che fecero menzione di questo martire, così racconta il dotto raccoglitore. « Scrissero del nostro martire Marco da Lisbona, il Gonzaga, (i) Memorie di Matetica, raccolte ed ordinate dalV arciprete Camillo Acqua-cotta. Ancona i8B^ pag. 118 e seg. del voi. I.