132 LIBRO XXI, CAPO XXX. lo Sforza degli sponsali di sua figlia Bianca, e per prova della sincerità sua, fecela condurre a Mantova da prima e poscia a Ferrara, quasi ad ostaggio ed a pegno della desiderala riconciliazione. Questa generosilà di promesse turbò in sulle prime 1’ anime dei provveditori d’ armala veneziana, i quali temevano, che lo Sfor za, allettato dall’ idea dell’ imminente 9ua grandezza, non abbandonasse tutto a un tratto il comando dell’ esercito, lasciando essi nell’ imbarazzo. Ma lo Sforza invece, leale nel suo conlegno, ricusi di condiscendere a qualunque proposizione di pace, senza che vi concorresse 1’ assenso degli altri alleati. E infatti, il Visconti lo aveva invitato a Marmirolo per dar principio al trattalo; ed egli invece venne a Venezia, dichiarando la sua costante risoluzione di non volere aderire a verun accordo, da cui non fosse derivato il vantaggio comune dei principi collegati. Nota il Sanudo, essere arrivato a Venezia lo Sforza il giorno 18 dicembre 1440, « con un malissimo tempo, onde non si pò-» tè fargli onore come meritava, né il doge andargli incontro col » bucintoro, ma ben nel suo ritorno gli fu fatto il doppio, perche » il doge 1’ accompagnò col bucintoro con tutt’i trionfi, che si pon-» no fare. » Ho voluto trascrivere queste parole, perchè si sappi* quanto grandiosamente la repubblica veneziana fosse solila onorari i prodi comandanti delle sue armate. Si trattenne egli in Venezia intorno a due mesi, per assister* alle nozze di Jacopo Foscari figliuolo del doge, il quale sposò una figliuola di Leonardo Contarmi da san Barnaba, ed assistette all1’ pompose feste, che vi si celebrarono. Delle quali feste non sia di’ scaro ai miei lettori 1’ ascoltare la descrizione colle parole medesime del Sanudo. * Nel 1441, dic’egli, a’ 10 di febbraro fu fall0 » novizzo o sposo ser Jacopo Foscari figliuolo di messer lo dogf » nella figliuola di ser Lionardo Contarmi quondam ser Pietro & » san Barnaba, e per le dette nozze fu fallo un ponte su burchi » eh’ attraversava il canal grande, da san Barnaba a san Samuel1 » pel quale passarono più di trecento cavalli col novizzo e coll'