: ANNO 1441. 133 sua compagnia e col signore della festa. 1 quali erano vestiti di velluto cremesino a maniche arlotti foderali di dossi nobilissimamente in punto e pel simile tutta la famiglia. Dipoi venne il bucintoro, sul qual era una grandissima quantità di donne molto nobilissimamente vestite e la maggior parte di esse in panno d’oro. E fu levata la sposa e condotta in palazzo, dove fu fatta nella sala nuova una bellissima festa. Vi fu messer lo doge e il conte Francesco, e v’ era grandissima quantità di torchi bianchi ; e la sera cenarono in palazzo assai persone. A dì 11 il conte Francesco fece fare per amore della detta festa una notabil giostra sulla piazza di san Marco e mise per premio una pezza di centanino cremesino di valuta di ducali 140 d’oro. E furono alla detta giostra giostratori 30. Ma venne una pioggia, la quale durò quattr’ ore. Il conte Francesco era a cavallo. E correndo un giostratore, saltò un tronco di lancia sulla faccia di ser Vittore Trono, eh' era sopra di un solajo; perla qual botta il terzo dì morì. Dipoi compiuta la giostra, fu dato il pregio la metà al Furiano, uomo d’arme di Taddeo Marchese, e 1’ altra metà a un uomo d’ arme del conte Francesco, i quali si portarono benissimo. Erano sulla piazza di san Marco più di 30,000 persone a vedere la festa. E poi a dì detto per messer lo doge, per fare onore alle nozze del suo figliuolo, fece egli fare un’ altra notabil giostra. Mise per premio una tornata di velluto cremesino, piena d’ argento di prezzo di ducali 100 d’ oro. E vi furono assai giostratori. Durò la delta giostra ore cinque e più. Fu dato il pregio in due parti, una alla compagnia del conte Francesco et a quella di Gattamelata Ira loro, e l’altra alla compagnia di Taddeo Marchese. E la delta giostra fu bellissima e durò due giorni. E furono serrate le botteghe della Terra,per onorare la della festa. E *n palazzo fufattodi grandissimi pasti a donne e a gentiluomini (1).» O) Una lunga e minuta descrizione di noscritla, la quale tratta delle famiglie pa-tuite le feste pubbliche, fai te in questa oc- trizie. iasione, la si ha nella cronaca anonima ma-