IN VIAGGIO PER IL MONTENEGRO per questo meno vera. Ad Ancona, nè all’ agenzia della Società di Navigazione nè a quella della Pu- gliese che pure fa i viaggi Bari-Ancona-Fiume- Zara mi è stato possibile trovare un orario di una qualsiasi delle tre o quattro società che toccano i porti della Dalmazia, sicché ho dovuto mettermi in viaggio per Fiume senza sapere se là avrei trovato una coincidenza, o se nel porto al quale 1’ Ungheria ha dato in pochi anni un così prodi- gioso sviluppo per fare la concorrenza a Trieste, avrei dovuto fermarmi forse anche parecchi giorni. Ma mi è accaduto qualche cosa di peggio! Volendo dare un’occhiata alla carta dell’Adriatico, entrai all’ agenzia delia Navigazione Generale persuaso che in nessun altro posto avrei potuto trovare più facilmente ciò che cercava. Vana illusione! L’Agenzia aveva bensì posseduto in ilio tempore una carta dell’Adriatico che teneva affissa al muro, ma essendosi questa strappata, non ha per nulla creduto che fosse necessario di sostituirla. Insisto su questi piccoli particolari perchè hanno pure la loro importanza. Gl’ italiani viag- giano poco: è uno dei loro torti principali. Ma bisogna essere giusti. Mentre altrove le società di navigazione e le compagnie ferroviarie, facendo grandi agevolazioni nei prezzi e spendendo grosse somme in reclame, invitano la gente a muoversi, da noi tutto cospira a farne perdere la voglia