3 I 8 pera del signor Andorfcr e a convincersene cogli occhi lor proprii. XXI. Giuochi degli Automi del sig. Tscuuggmall. L’ingegnoso meccanico con la meravigliosa sua famiglinola sta per lasciarci, onde s’ affretti chi vuol vedere quantunque può l’arte e l’industria dell’uomo. Queste fìgurette che il signor Tschuggmall fa vedere nelle sale del Ridotto saltano, ballano, capitombolano, fanno in somma lor fatti con tale spontaneità di moti e dJ atti che per poco non si direbbono animate. Ne’ ballerini da corda è stato veramente fatto un nuovo passo nell’arte, ed è l’unione del moto ondulatorio della corda col rotatorio nel centro di essa: senza computare anche il pregio di comunicare per via della corda, senza il ministero delle mani, il moto a queste imitazioni di persona. Il Tschuggmall non fa altro che collocare il suo alunno (s’intende di legno o qual altra materia) su quella, ed egli l’automa vi si alza, vi si mette a cavalcioni, seduto, librato sulle mani, sul petto, pei piedi e lasciatelo fare. Altre fìgurette si muovono sulle piante, camminano con moto proprio sulla scena, poiché appunto